Il viadotto Sente che collega l’Alto Molise all’Abruzzo, lungo la strada che va da Belmonte del Sannio a Castiglione Messer Marino, resterà chiuso fino a data attualmente non prevedibile. E’ quanto emerso all’esito del vertice nella sede della Provincia di Isernia, nell’ambito del quale l’Anas ha reso noti i risultati delle indagini effettuate nei mesi scorsi. Non ci sono le condizioni per alcun tipo di circolazione stradale, né a senso unico alternato, né per i veicoli fino ad una determinata massa. La sicurezza non è garantita, ha detto nella sostanza Giorgio Guiducci dell’Anas. In particolare le sollecitazioni causate dal vento, nello stato attuale dell’infrastruttura, potrebbero avere conseguenze non pronosticabili in tempi utili al fine di innalzare il livello di criticità e quindi far scattare immediatamente la nuova interdizione alla viabilità. In poche parole, la riapertura del viadotto costituirebbe solo un potenziale pericolo per l’incolumità degli utenti della strada. Diversi gli interventi necessari e illustrati nella riunione, che nel complesso richiederebbero risorse per circa 40 milioni di euro. Alcuni piloni sarebbero interessati da frane in atto, a partire dal n. 7, che ha subito una parziale rotazione. C’è poi il caso del pilone più alto, di 170 metri, che presenterebbe valori di resistenza più bassi rispetto a quelli previsti e che richiederebbe un intervento di “incamiciamento”. Necessaria infine la sostituzione della parte centrale sospesa del viadotto con una nuova in acciaio. Il Sente, costruito mezzo secolo fa, è chiuso dal settembre 2018.
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