E’ un filotto di successi, conquistato uno dietro l’altro nel panorama letterario nazionale. A distanza di pochi giorni dall’ultimo riconoscimento, il giornalista ed autore campobassano Giovanni Mancinone è stato insignito, nella sala della Promoteca del Campidoglio, nel cuore della Capitale, del premio più importante per la carriera di un cronista, il “Piersanti Mattarella”, che ha visto “Molise criminale” ricevere per la sezione inchiesta il primo premio. Ad aprire la finale, un importante convegno introduttivo al tema, organizzato dalla Onlus Memoria nel cuore, con sede a Roma e Palermo, curatrice ed organizzatrice del concorso letterario, “Il recupero del senso del dovere” che ha aperto la serata culturale, dove si sono susseguiti importanti ed illustri relatori, che hanno fatto di giustizia e legalità, la loro professione di vita. I temi fondamentali che sono stati trattati hanno riguardato il valore della memoria, le nuove linea guida atte a poter risolvere i fondamentali problemi in ogni settore della vita civile del Paese, la letteratura come strumento di sorveglianza etica sul presente.
Ad intervenire si sono susseguite diverse personalità del mondo della cultura, della magistratura, della politica, delle forze dell’ordine e dello spettacolo. Il premio Piersanti Mattarella è dedicato a scrittori, poeti e giornalisti sensibili al tema della giustizia e ad argomenti di critica e impegno sociale, ispirato alla nobile figura di Piersanti Mattarella, avversario e vittima della mafia, e intende premiare coloro i quali continueranno attraverso il lavoro narrativo e intellettuale a preoccuparsi della questione morale, della lotta alla violenza e del senso di giustizia. La premialità giunta alla sesta edizione ha come obiettivo la promozione della letteratura civile quale strumento per il recupero del senso del dovere. Dopo il convegno si è aperta la finale che ha visto la presentazione dei venti finalisti selezionati dalla giuria dell’Onlus Memoria nel cuore su oltre trecentocinquanta selezionati nelle varie categorie, ed inaspettato, è stato chiamato sul podio quale vincitore del primo premio della sezione inchiesta Molise criminale scritto dal giornalista ed autore campobassano Giovanni Mancinone.
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