E’ stato convalidato l’arresto dei due soggetti con diversi pregiudizi di polizia che la mattina del 10 giugno, intorno alle 7.30, hanno messo a segno la rapina all’interno del supermercato Dok di via Tedeschi, ad Isernia. In tutto il bottino, recuperato dagli agenti della Polizia di Stato e restituito all’esercizio commerciale, ammonta a circa 7mila euro. Secondo la ricostruzione dell’episodio, gli agenti delle Volanti, giunti immediatamente sul posto dietro segnalazione, hanno iniziato le ricerche degli autori della rapina che si erano allontanati nei minuti precedenti, iniziando dallo stabile adiacente al supermercato. All’esterno dell’edificio, gli agenti hanno rinvenuto una busta trasparente contenente rotolini di monete. Anche nell’androne dello stesso, dietro il portone di ingresso, era occultata una busta contenente altri rotolini di monete di vario taglio. Gli agenti hanno quindi effettuato un accurato controllo all’interno dello stabile, concentrando le ricerche in particolare sui ripostigli in uso ai condomini siti al terzo piano: qui hanno trovato i due presunti rapinatori nascosti sotto un materasso e sotto alcune coperte e cartoni. Vicino a loro, i poliziotti hanno inoltre rinvenuto una pistola da softair in metallo di colore nero priva di tappo rosso.
Nello stesso vano, sotto un cartone, erano nascoste alcune cassette di sicurezza metalliche del supermercato, fascette di banconote e monete, oltre alla tracolla appena asportata al direttore del supermercato. Il pm ha disposto la restituzione del denaro, per complessivi 6.952 euro, oggetto di rapina al direttore del supermercato. Gli agenti hanno accertato che i due rapinatori con il volto travisato, avevano raggiunto il direttore dell’esercizio commerciale nella stanza ove si trovano le casseforti e, dopo avergli bloccato mani e piedi con nastro adesivo, si erano impossessati di parte del contenuto della cassaforte. I due uomini, che hanno diversi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati per concorso nei reati di sequestro di persona e rapina. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari ed i presunti responsabili prospetteranno le loro tesi difensive ai sensi del vigente Codice di Procedura Penale. Ancora una volta, il contributo dei cittadini è stato determinante per una rapida e positiva risoluzione della vicenda: grazie al contributo di passanti attenti e dotati di senso civico, è stato possibile individuare tempestivamente i presunti responsabili del reato. Le Forze dell’Ordine invitano i cittadini a non sottovalutare ogni minimo segnale o fatto anomalo. Ogni dettaglio può offrire un contributo determinante e risolutivo.