Il tabagismo rappresenta uno dei vizi in assoluto più diffusi tra gli italiani e la pandemia avrebbe fatto crescere questo fenomeno. Infatti, negli ultimi due anni, il numero dei fumatori in Italia è aumentato considerevolmente, sicuramente a causa dello stress legato alla situazione di emergenza sanitaria. Vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo nel nostro Paese.
Italia: dalla pandemia il numero di fumatori è in costante aumento
Dal 2020, stando ai dati ufficiali, il numero di fumatori in Italia è aumentato in modo notevole. Si parla nello specifico di un totale di circa 1,2 milioni di fumatori in più nella Penisola. Questa è una tendenza preoccupante, che potrebbe avere conseguenze potenzialmente negative non solo sulla salute dei fumatori, ma anche su quella delle persone che vivono con loro.
Le ragioni principali di questo improvviso e sostanziale aumento dei tabagisti sono da ricercare in primis nella sfera psicologica. Non a caso, molti nuovi fumatori (o ex fumatori ritornati a fumare) hanno scelto di farlo a causa di fattori esterni come lo stress, l’ansia, la depressione, le paure e l’insicurezza portati dalla pandemia.
Infatti, circa 1 fumatore su 3 ha dichiarato di aver iniziato a fumare o aumentato il consumo di sigarette proprio a causa dell’emergenza sanitaria vissuta in Italia.
I modi per ridurre il consumo di sigarette
• Il primo metodo riguarda l’attività fisica, che può aiutare a smettere di fumare. Questo per via delle endorfine rilasciate durante gli esercizi, che hanno un effetto positivo sull’umore e possono aiutare a ridurre l’ansia e lo stress, ovvero i principali motori del tabagismo.
• Un’altra soluzione molto efficace è trovare un’alternativa alle sigarette che possa aiutare a soddisfare la dipendenza psicologica senza dover fumare. In tal caso, si fa riferimento ad alcuni dispositivi hi-tech come le e-cig, e nello specifico alla sigaretta elettronica senza nicotina, una soluzione ideale specialmente per chi desidera smettere di fumare ma non riesce a farlo nell’immediato. Grazie alla e-cig si potrà ridurre il consumo di nicotina in modo graduale.
• Anche l’alimentazione può avere un ruolo cruciale nella lotta al tabagismo. Questo perché alcuni cibi, contenenti piccole percentuali di nicotina, possono aiutare a ridurre la voglia di sigarette e la dipendenza, come ad esempio i pomodori, le melanzane, le patate e il cioccolato. Inoltre, esistono degli alimenti che aiutano a smaltire più velocemente la nicotina presente nell’organismo.
• Infine, è importante cercare di identificare i fattori scatenanti del fumo, cioè quelle situazioni specifiche in cui la tentazione di fumare diventa quasi irresistibile. Qui può aiutare l’intervento di uno psicologo, soprattutto se si fuma a causa di fattori come lo stress e l’ansia.