Giornate roventi dalle parti di Selvapiana e non soltanto per il clima di questi giorni: il Campobasso è in attesa del verdetto del Consiglio Federale dell’8 luglio che dovrà pronunciarsi sulla partecipazione dei rossoblu al prossimo campionato di Lega Pro. Oggi è stato depositato il ricorso e venerdì è prevista la decisione. Se dovesse arrivare un esito negativo – cosa molto probabile dal momento che il Consiglio rientra nel medesimo organismo della Covisoc, ossia la Figc – il Campobasso si affiderà al Collegio di Garanzia del Coni che costituirà un grado superiore di giudizio e che dovrebbe pronunciarsi intorno al 18 luglio. In caso di ulteriore parere negativo, con gli scongiuri del caso, la società potrebbe ricorrere al TAR. La Covisoc, ricordiamo, ha bocciato la domanda di iscrizione dei rossoblu per la rateizzazione di debiti fiscali per circa 60.000 euro, concessa alle aziende dal Governo a causa della crisi generata dalla pandemia, ma evidentemente non riconosciuta dalla Covisoc. Per i Lupi c’è un precedente che fa ben sperare, quello della Paganese, non ammessa lo scorso anno dalla Covisoc per motivi simili ma poi ammessa dal Collegio di Garanzia del Coni. Secondi i ben informati, ci sono tutte le premesse per essere ottimisti. Lascia qualche perplessità fra i tifosi la mancata conferma del ritiro previsto a partire dall’11 luglio a Vinchiaturo, la cui data di inizio – così come scritta in precedenti articoli – era ufficiosa ma non ancora ufficiale. Dalla società fanno sapere che non c’è alcun collegamento con la decisione della Covisoc e il ricorso pendente, e che il ritiro avrà inizio a metà luglio.
Arnaldo Angiolillo
(foto da figc.it)