Nell’atrio di Palazzo San Giorgio, si è svolta la cerimonia di premiazione della XX edizione del concorso fotografico “Corpus Domini e i Misteri – La sfilata del popolo: la socialità della festa” organizzato dall’ACF “Sei Torri” Tommaso Brasiliano e patrocinato dal Comune di Campobasso. Grande partecipazione e un sincero entusiasmo per l’essere tornati a poter celebrare in presenza quest’evento rinviato nei precedenti due anni hanno contraddistinto tutti i momenti della serata che ha visto la presenza, oltre che dei rappresentati dell’ACF “Sei Torri” Tommaso Brasiliano, anche dell’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Paola Felice, intervenuta per inaugurare la mostra delle opere premiate che rimarranno in esposizione sino al 21 luglio nell’atrio di Palazzo San Giorgio; la mostra seguirà gli orari di apertura e chiusura del Comune.
“L’edizione di quest’anno del concorso fotografico dedicato al Corpus Domini e ai Misteri, ha mostrato pienamente come il valore di un’iniziativa aperta a tutti, popolare in termini culturali e di partecipazione attiva e propositiva, stia anche nel riuscire a cogliere le emozioni che una tradizione, radicata profondamente nella storia della nostra comunità, è capace di irradiare poi nel vivere sociale, anche in quello che va oltre la giornata del Corpus Domini – ha detto l’assessore Felice. – Come hanno evidenziato gli organizzatori del concorso e la stessa giuria chiamata a valutare le tantissime foto pervenute, la qualità fotografica di questa ventesima edizione è notevole e di sicuro esprime l’entusiasmo di essere tornati a poter veder sfilare gli ingegni del Di Zinno dopo la lunga sosta pandemica. L’essere riusciti a mantenere vivo questo concorso, nonostante lo stop decretato dalla pandemia negli anni passati, è un ulteriore merito che va ascritto agli organizzatori di questo evento che di fatto permette anche all’Amministrazione comunale di poter avere a propria disposizione una serie di scatti di qualità da poter utilizzare per meglio promuovere la nostra città, e con essa gli ingegni del Di Zinno.”
La giuria del concorso, composta da Gianna Piano (fotoamatrice), Zaira Stabile (fotografa) e Giuseppe Terrigno (fotografo), ha esaminato le fotografie arrivate, più di 200, e tra queste sono state ritenute adatte alla mostra fotografica e alla premiazione 63 fotografie. Per la sezione Storytelling, il primo premio è andato a Vittorio di Rito, al quale è stato riconosciuto dalla giuria di aver prodotto un’opera con uno storytelling perfettamente aderente e con una perfetta coerenza tra la narrazione e la resa fotografica. Secondo premio della stessa sezione a Luca Discenza, che ha mostrato un diverso punto di vista della festa, vissuta con gli occhi di un bambino. Terzo premio sezione Storitelling a Marco Moffa che, al di là dei Misteri, svela i retroscena della festa. Per la sezione Foto singola, il primo premio è andato a Luigia Primiani.
“Una delle foto più originali di sempre, molto coerente al tema proposto, pienamente realizzata, vincente la scelta del bianco e nero”, queste le motivazioni della giuria. Secondo premio assegnato, invece, a Laura Colarocchio. Per la giuria la sua foto ha una potenza emotiva data dalla gestualità e dagli sguardi, la mano del portatore dirige lo sguardo di chi osserva. Terzo premio a Marcello Passarella che ha interpretato perfettamente il tema proposto, cogliendo esattamente il punto di vista della socialità della festa. A Laura Colarocchio è stato anche conferito il Premio originalità Trofeo Tommaso Brasiliano. La giuria ha ritenuto efficace il punto di ripresa e il cromatismo. Un attimo fuggente colto al volo. Opera segnalata quella di Mariangela Del Cioppo mentre, per lo Storytelling la giuria ha scelto di segnalare Eliana Marinelli.