Caldo estivo e consumi, il Molise è la regione che spende meno per il condizionatore, incide solo per l’8% in bolletta

La forte crescita registrata dal costo dell’energia elettrica rende l’utilizzo del condizionatore durante l’estate molto più costoso. Per rinfrescare casa, a parità di utilizzo rispetto agli anni scorsi, bisogna mettere in conto una spesa superiore a causa dell’incremento del costo unitario dell’energia elettrica che riguarda le forniture del Mercato Tutelato che quelle del Mercato Libero. Il “peso” in bolletta del condizionatore è elevato ma non è uguale per tutti. L’utilizzo del condizionatore e, quindi, il suo impatto in bolletta sono strettamente legati alle abitudini personali e alle temperature raggiunte durante l’estate nella propria città. La nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it si concentra proprio sul diverso utilizzo del condizionatore tra le varie aree del Paese con l’obiettivo di evidenziare quali sono le regioni italiane in cui bisogna mettere in conto una spesa maggiore per rinfrescare casa. I dati raccolti dallo studio confermano che, considerando il costo attuale dell’energia elettrica, in media, una famiglia italiana spende tra i 79 euro e i 98 euro per utilizzare il condizionatore durante l’estate. Le differenze su base regionale sono significative. In Emilia-Romagna e in Sardegna, ad esempio, si registra la spesa più elevata per l’utilizzo del condizionatore, con punte di 154 euro e 151 euro rispettivamente. La regione che spende meno per il condizionatore è, invece, il Molise con un minimo di appena 58 euro.

Come si utilizza il condizionatore nelle regioni italiane: i dati dell’Osservatorio
L’indagine effettuata dall’Osservatorio tiene conto delle sostanziali differenze nell’utilizzo del condizionatore su base regionale. In particolare, per determinare i risultati dello studio, sono stati presi in considerazione i cosiddetti Giorni estivi (le giornate in cui la temperatura supera i 25° C) che si registrano, in media, durante l’anno nelle varie regioni italiane secondo i dati Istat. Un’altra indagine Istat ha fornito, inoltre, i dati relativi alle ore di utilizzo medio del condizionatore, sempre più base regionale, tra le famiglie che posseggono e utilizzano regolarmente quest’apparecchio durante l’estate. Lo studio è poi andato a calcolare l’impatto del condizionatore in bolletta considerando l’utilizzo di un condizionatore ad altissima efficienza (A+++) che permetterebbe di minimizzare il consumo di energia. Per definire la spesa effettiva legata al rinfrescamento domestico, inoltre, sono stati considerati due casi d’uso. Il primo è relativo ad una famiglia con una fornitura in regime di Maggior Tutela mentre il secondo considera il caso di una famiglia che ha scelto l’offerta del Mercato Libero con il prezzo più basso dell’energia elettrica.

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