Un fine settimana con il triste record di vittime mortali sulle strade con ben 42 lenzuoli bianchi stesi sull’asfalto, fra cui si conta il decesso del 30enne Fabrizio Caputo (foto in basso) avvenuto a Termoli dopo che il suo scooter è rimasto coinvolto in un sinistro con due auto. E’ questo bilancio per l’ultimo fine settimana, quello tra venerdì 15 e domenica 17 luglio. L’Osservatorio ASAPS (l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale di Forlì) ha contato ben 42 decessi in 40 incidenti gravissimi, nelle 72 ore, con 13 automobilisti, 20 motociclisti, 2 autotrasportatori, 3 pedoni, 3 ciclisti e 1 conducente di quad morti a causa di un incidente stradale. Tre sinistri mortali sono avvenuti in autostrada. Molti sulle strade extraurbane principali 15. La fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa più frequente con 20 sinistri fatali.
C’è da domandarsi il perché: stanchezza, velocità, alcol, distrazione da cellulare? Sono 4 i minori che hanno perso la vita. La vittima più giovane aveva solo 14 anni, in provincia di Barletta-Andria-Trani, mentre ben 10 utenti avevano più di 65 anni. La Lombardia ha contato 8 decessi, 6 in Veneto, 4 in Puglia e in Sicilia, 3 in Calabria e Piemonte, 2 in Trentino-Alto Adige, Marche, Campania, Lazio, Sardegna, 1 vittima rispettivamente in Emilia-Romagna, Toscana, Molise, Liguria. Dallo scorso mese di aprile il numero di decessi nei fine-settimana ha sempre contato numeri superiori ai 30-35 decessi. Numeri impressionanti per l’ASAPS. “L’allarme è ormai superato -dichiara il presidente Giordano Biserni, – da fine aprile si assiste ad una carneficina in ogni fine settimana, con una media di 30/40 decessi, senza che nessuno a livello politico attui una iniziativa parlamentare che introduca una stretta reale, anche con un serio piano di controllo su strada, con batterie di etilometri e pattuglie serali e notturne. Occorrono più divise sulle strade, più controlli sulla distrazione alla guida, sullo stato di ebbrezza e sull’uso di sostanze stupefacenti. Entro Ferragosto dovrà essere convertito in legge il DL Infrastrutture-bis. Allora si abbia il coraggio in Parlamento di inserire la sospensione della patente alla prima violazione nell’utilizzo del cellulare alla guida e che tale comportamento divenga aggravante nei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali. Lo dobbiamo alle tante vittime che purtroppo dobbiamo contare ogni lunedì mattina”.