Nel secondo trimestre di quest’anno il saldo tra aperture e chiusure in Italia si è attestato a 32.406 imprese – non lontano dalla media dell’ultimo decennio – come risultato della differenza tra 82.603 iscrizioni (il secondo peggior risultato del decennio) e 50.197 cessazioni (in progressiva ripresa dopo la frenata del 2020 e la “ripresina” del 2021). Se a livello nazionale ci si avvia, quindi, verso una normalizzazione del bilancio tra iscrizione e cessazioni di imprese, la stessa cosa non accade in Molise. Le nuove iscrizioni a fine giugno sono state pari a 390 unità, il secondo peggior risultato dell’ultimo decennio: peggio solo quanto successe tra aprile e giugno 2020, in pieno lockdown. Le cessazioni sono state pari a 254 unità, in linea con i risultati degli ultimi due anni, ma ancora lontane dai valori del periodo pre-covid.
Come sintesi di queste due grandezze, il saldo finale risulta pari a +136 unità: in media, la differenza tra nuove imprese nate e imprese cessate, nell’ultimo decennio (escludendo il secondo trimestre del 2020 e il secondo del 2021) era pari a +240 unità. A livello territoriale e ragionando in termini relativi, il tasso di crescita trimestrale del Molise (pari a +0,39%) è il più basso dopo quello di Umbria (+0,01%) e a pari merito con quello dell’Abruzzo (+0,39%). Se il tasso di crescita medio nazionale è stato pari a +0,55%, sono 8 le regioni che registrano un tasso di crescita trimestrale superiore a tale valore: Sardegna (+0,82%), Lazio (+0,69%), Puglia (+0,66%), Valle d’Aosta (+0,64%), Trentino Alto Adige (+0,63%), Lombardia (+0,61%), Emilia Romagna (+0,59%) e Sicilia (+0,58%). A livello settoriale, in linea con l’andamento nazionale, le Costruzioni in Molise mantengono un ritmo di crescita sostenuto anche in questo trimestre con 14 imprese in più e una variazione dello 0,34%, valore doppio rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Bene anche i Servizi di informazione e comunicazione che mettono a segno nel trimestre un incremento di 7 unità, pari al +1,41% in termini percentuali.
La ripresa del settore turistico a ridosso della pausa estiva è accompagnata da un saldo attivo delle imprese che operano nelle Attività di alloggio e ristorazione (+6 unità la variazione assoluta, +0,25% quella percentuale). Difficoltà si segnalano per le Attività manifatturiere (-13 unità e una variazione negativa pari a -0,55%, comunque in miglioramento rispetto al -0,90% del secondo trimestre del 2021) e il Commercio con un saldo pari -23 unità e una variazione relativa pari a -0,31% (era pari a +0,27% un anno fa). Relativamente alle forme giuridiche, il secondo trimestre 2022 registra un saldo contenuto, ma pur sempre positivo, per tutte le forme giuridiche con l’eccezione delle società di persone, che al 30 giugno 2022 chiudono con -9 unità. Questo in sintesi lo scenario che emerge dai dati Movimprese di Unioncamere – InfoCamere, elaborati dalla Camera di Commercio del Molise a partire dalle risultanze del Registro delle Imprese delle Camere di commercio relative al II trimestre del 2022.