Non è sfuggito ai militari della Stazione Carabinieri di Macchiagodena un’anomala propagazione di polveri, in alcune frazioni di quel centro, che ha destato allarme e preoccupazione in molti cittadini. I Carabinieri, che si sono attivati immediatamente, sono riusciti ad individuare l’origine del fenomeno ossia una cava di inerti presente in quel centro. All’interno del sito erano in atto le varie fasi di lavorazione del pietrisco, con relativa frantumazione ed estrazione degli inerti. Dopo aver accertato la mancanza delle prescritte autorizzazioni, i militari hanno sequestrato l’intero impianto. E’ stata accertata, inoltre, l’inottemperanza dell’ordine di demolizione degli impianti e dei manufatti disposto dal Tribunale di Isernia con sentenza del 2007. I militari, dopo aver identificato i due presunti responsabili, li hanno deferiti alla Procura della Repubblica di Isernia per una serie di violazioni di carattere penale. L’attività in argomento, frutto dei quotidiani servizi di controllo del territorio, anche finalizzati al contrasto dell’abusivismo, alla salvaguardia del patrimonio paesaggistico ed alla tutela dell’ambiente, denota la costante presenza e l’impegno che viene profuso dagli appartenenti all’Arma dei Carabinieri sull’intero territorio. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali gli indagati potranno rappresentare all’Autorità Giudiziaria le loro difese ai sensi del c.p.p.
(foto archivio)