Osservarli è sempre uno spettacolo. Devozione e puro divertimento. Soprattutto dopo due anni di pandemia, in cui la manifestazione per via delle restrizioni è stata più contenuta. La sfilata dei carri in onore alla patrona Sant’Anna, composti da strutture in ferro e altro materiale portante e ricoperti interamente di grano, costituiscono il clou delle festività a Jelsi e rappresentano una sfida bella ed emozionante, al termine di mesi di duro lavoro. La fantasia deve poggiare su un’idea vincente. Perché poi su quella si concentrerà l’impegno di squadra. Le aspettative non sono state per nulla tradite.
Questa mattina, per le strade di Jelsi, una delle principali icone religiose è stata la Madonna di Fatima. Le tradizioni legate alla terra e alla famiglia hanno visto il tributo al rapporto genitori-figli e alla semina in due differenti carri. La guerra in Ucraina ha ispirato “Il Trionfo della Pace”, che richiama l’angelo protagonista dell’opera del pittore fiammingo seicentesco Jean Miel. Un simpatico carillon innesca la “danza dell’oro”, mentre sorrisi e risate sono stati assicurati al passaggio di tre bizzarri carri: i Flintstones, gli antenati della nota serie televisiva; un pedalò da “strada” con tanto di scritta “Bagnomaria”; e un pullman turistico speciale, con i suoi autori a bordo e che durante tutta la sfilata hanno guardato gli sbalorditi spettatori dall’alto verso il basso. Il corteo è stato accompagnato dalla banda musicale “Di Maria” di Gambatesa, dal gruppo folkloristico “Zig Zaghini” di San Giovanni in Galdo e da Giuseppe Moffa di Riccia. C’è stata inoltre la distribuzione oblativa del “pane di Sant’Anna”. Tanti gli appuntamenti nell’ambito della festività patronale, come il workshop fotografico “Sant’Anna e dintorni” a cura della Pro Loco di Jelsi. Questa sera il concerto di Clementino a partire dalle ore 22, seguito da Dj Set.