Giunge con grande emozione a Larino la notizia dell’intitolazione del Parco ad Ermanno La Riccia, cittadino larinese emigrato in Canada. L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 29 giugno, 2 anni dopo la scelta del comitato di toponomastica e del consiglio comunale, su proposta del consigliere Dominic Perri, riconoscendo Ermanno come “uno dei personaggi più celebri della comunità italiana di Saint-Léonard”. Ermanno era ingegnere aerospaziale, un giornalista, uno scrittore e poeta. Egli ha raccontato i sacrifici dell’emigrazione, la disillusione verso il paese natale e quello d’adozione. La sua vita ha rappresentato una tangibile testimonianza di onestà, sensibilità e amorevolezza profusa nei confronti della terra di origine e adottiva, verso ogni forma d’arte e nei confronti della comunità italoamericana oltre che la famiglia.
(foto da Il Cittadino Canadese)
Una persona dai grandi valori umani e di immensa operosità, che ha saputo rendere patrimonio prezioso per le future generazioni. Un grande esempio. Ermanno è nato a Larino nel 1928 e deceduto a Montréal nel 2014. Ha lasciato la sua amata Larino nel lontano 1952, emigrando in Canada nel dopo guerra in cerca di lavoro per provvedere alla sua famiglia, come tanti altri emigranti in quel tempo. Dopo 17 anni di lavoro con mansioni da ingegnere, ma con un diploma di perito industriale, per necessità lavorative, conseguì una laurea d’ingegneria mentre lavorava a tempo pieno sostenendo la sua famiglia. Nel tempo, la pressante nostalgia lo fece ritornare in Italia con la famiglia, ma si scontrò con la realtà italiana che non gli riconosceva né titoli tantomeno le competenze, e questo lo ricondusse in Canada. Ermanno ha espletato la sua professione da ingegnere aerospaziale presso la Canadair Ltd. e Pratt & Whitney of Canada Ltd, è stato direttore di scuola del PICAI (di cui è stato cofondatore), insegnante di lingua italiana, esponente dei diritti linguistici della comunità italo-canadese, giornalista laborioso, scrittore e poeta per passione. Ha collaborato costantemente con diverse testate, tra cui Insieme, Il Cittadino Canadese e Il Corriere Italiano in Canada, così come il Corriere della Sera e il Messaggero di Sant’Antonio in Italia. Ha scritto i libri: “Terra mia”, “Viaggio in Paradiso”, “Amore Infinito”, “La Voce delle Pietre” e “La Padrona” con cui si è classificato al primo posto del premio letterario nazionale di Pratola Peligna.
Inoltre, era uno sceneggiatore teatrale e direttore del Coro (Alpino di Montréal). “L’arrondissement di Saint-Léonard ha inaugurato il parco Ermanno-La Riccia (”), alla presenza dei figli Liana, Michelangelo e Orazio e della moglie Isabella. A fare gli onori di casa è stata la sindaca supplente e consigliera Angela Gentile, accompagnata dai colleghi Dominic Perri, Suzanne De Larochellière e Arij El Korbi. “La natura, la campagna, il fazzoletto di terra e tutto ciò che lo compone, fino agli ultimi giorni di vita, sono stati per lui sacri, inviolabili, perché non solo mezzo di sopravvivenza, ma la natura era anche fondamento di fede e di dignità umana”. Lo ha ricordato così la figlia Liana, che poi ha aggiunto: “Ecco perché consegnare la memoria di Ermanno La Riccia nei prati di questo parco, tra fiori di campo, uccelli e farfalle, rende un grande omaggio non solo alla nostra famiglia, ma soprattutto rende omaggio alla Natura. In quanto scrittore e poeta – ha sottolineato – la natura ha sempre fatto parte di Ermanno La Riccia, una natura pura ed esile tramite la quale, un giorno, trovò persino la fede. Emigrare, per lui – ha concluso Liana – ha voluto significare ricominciare, re-imparare (…), lottare per essere capito e rispettato, trovare un lavoro qualsiasi pur di poter sostenere la famiglia di origine che aveva lasciato dietro, e soprattutto, imparare ad amare il dolore. Quale dolore? Come risponderebbero tutti quelli che sono emigrati con lui, si tratta del dolore del distacco, di quel doloroso distacco che gli avrebbe permesso di costruirsi un futuro migliore.
Il nuovo spazio verde si trova in una zona naturale del Domaine Chartier, a nord di boulevard des Grandes-Prairies ed a sud della rue J.-B.-Martineau, tra boulevard Viau e rue de Toulon. L’idea è stata quella di farne un luogo di sensibilizzazione sulla biodiversità. Dal punto di vista della flora e della fauna, infatti, il parco Ermanno-La Riccia permette di osservare diverse specie di uccelli, tra cui la rondine e il passero dei prati, specie “in via di estinzione o vulnerabili”, come la farfalla monarca e il serpente bruno, insetti impollinatori, oltre a piante e arbusti autoctoni. Ci sono percorsi pedonali e piste ciclabili, oltre a passerelle che conducono ad una piattaforma di osservazione. Il progetto è stato finanziato dal Comune, il Servizio dei Grandi Parchi, del Mont-Royal e degli Sport del Comune di Montreal e Hydro-Quebec”. A Larino era stata inaugurata, lo scorso 18 giugno 2016, la sala di lettura della Biblioteca comunale Bartolomeo Preziosi” Ermanno La Riccia”, quale riconoscimento alla levatura di un cittadino che ha sempre onorato i suoi natali professando amore per la sua terra. Il miglior paese è quello dove si trova la propria famiglia: questo è il messaggio-chiave di Ermanno”. Un messaggio che è un mantra da estendere alle generazioni presenti e future.