Ispettorato del lavoro: irregolare oltre il 70% delle aziende molisane. Maggiori controlli (e violazioni) nell’edilizia e nel terziario

Su 974 ispezioni realizzate nelle aziende molisane nel 2021 dal solo personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro oltre il 70% è risultato irregolare, poco sopra la media nazionale. La relazione è stata pubblicata nella giornata di ieri 12 agosto. In Molise le ispezioni in materia di lavoro e sicurezza sono state 1.034, mentre il totale delle verifiche e accertamenti (fra cui prestazioni previdenziali, verifiche amministrativo-contabili, protocolli Covid) sono state 145. Le maggiori ispezioni sono state effettuate nel settore dell’edilizia, dove è stata riscontrata una irregolarità del 75% (339 su 452). Segue il commercio, con 118 ispezioni, di cui 77 irregolari. In altri settori la percentuale è anche più ampia ma il campione nettamente più basso, in diversi casi con meno di dieci ispezioni in un anno. Ad esempio si registrano irregolarità nel 100% dei casi in aziende di fornitura elettricità, gas e acqua e in attività immobiliare, ma parliamo nel complesso di 8 casi su 8. Sono 159 i lavoratori in nero rilevati. “Il tema del lavoro sommerso, della sicurezza del lavoro, delle tutele del lavoro – chiarisce il direttore dell’ispettorato Bruno Giordano – costituisce il principale campo di attività dell’Ispettorato, che ha portato a una diminuzione del lavoro sommerso dell’8% in presenza dell’incremento dell’attività ispettiva. Più ispezioni, meno lavoro nero. Meno lavoro nero, meno concorrenza sleale”.

(in basso alcuni dati nel dettaglio)




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