Lavoro e sanità per combattere lo spopolamento, Alessandra Salvatore punta alla Camera e pungola il centrodestra: “Candidano chi non conosce il territorio”. Video

La consigliera comunale ed ex assessore di Campobasso è all'Uninominale per il centrosinistra. I grandi temi da portare a Roma

Lavoro e sanità sono i grandi temi su cui si giocherà la delicata partita per il futuro di questa regione. Alessandra Salvatore, attualmente consigliera Pd al Comune di Campobasso ed ex assessore con la giunta Battista, nel presentare alla stampa la sua candidatura alla Camera nel collegio uninominale in rappresentanza del centrosinistra alle elezioni del 25 settembre, ha sottolineato le esigenze e le proposte da portare con forza a Roma per salvare e rilanciare il Molise. Diversi i problemi attuali su cui andranno presi interventi urgenti, dalle misure contro il rincaro delle bollette alla transizione ecologica, dal sostegno alle famiglie con persone affette da disabilità alla lotta contro la violenza sulle donne. Ma in particolare gli strumenti per frenare lo spopolamento del Molise. Il lavoro innanzitutto, così come la giusta retribuzione. “Sono strumenti di dignità e di libertà che impediscano a tanti giovani di fuggire e non tornare“. E poi c’è la grande questione della sanità pubblica. “Abbiamo 4 ospedali, quelli di Campobasso, Isernia, Termoli e Agnone, che devono essere messi in condizione di salvare la vita delle persone. La conformazione del nostro territorio non ci consente di paragonarci ad altre realtà territoriali, quindi i trasferimenti interni da un ospedale all’altro possono essere fatali“. Alessandra Salvatore, che nella sua vita politica si è dedicata molte alle tematiche sociali, dopo due legislature a Palazzo San Giorgio, di cui una in corso, si dice pronta a dare il proprio contributo per l’intera regione. Il suo impegno, la sua tenacia e la sua umanità le hanno permesso di conquistare sin da subito la fiducia dell’elettorato. L’ex assessore non risparmia una critica alle scelte del centrodestra nel candidare alla Camera un esponente che nulla c’entra con il Molise come il segretario nazionale dell’Udc, Cesa. “Strano che venga qualcuno da fuori a rappresentare le esigenze di questo territorio, considerando anche le scelte politiche che questa persona rappresenta. Se non si conosce un territorio e si viene qui solo per le elezioni è difficile che si possa raccontare e proporre delle soluzioni“.

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