La celebrazione del volontariato, la festa del dono che ha animato due splendidi borghi della provincia di Isernia in questi giorni di fine estate. Le comunità di Miranda e Forlì del Sannio hanno tributato il loro omaggio alle sezioni locali dell’Avis che hanno compiuto 10 anni di attività. Un periodo trascorso a sensibilizzare le persone verso la solidarietà e soprattutto in cui i donatori hanno contribuito a salvare tante vite. Entrambe le associazioni hanno fatto segnare sempre ottimi risultati in termini di donazione e hanno saputo operare in sinergia, organizzando sia raccolte sul posto, sia eventi volti a diffondere la cultura del dono, accompagnando altresì i giovani a compiere un gesto d’amore verso il prossimo.
A Miranda la presidente Lina Tortola ha abbinato alla festa del decennale una sorta di tour nel paese. Prima il raduno nella piazza principale, a cui hanno preso parte la presidente provinciale di Isernia dell’Avis Fernanda Fidenzio, i presidenti di tante altre sezioni arrivati da tutta la regione, con i loro gonfaloni e il sindaco Marco Ferrante, poi la passeggiata per i vicoli. Il primo cittadino ha accompagnato il gruppo in vari luoghi simbolo di Miranda, dopodiché la comitiva si è ritrovata nella villa comunale per un momento conviviale, concluso col classico taglio della torta. Anche Forlì del Sannio ha celebrato i 10 anni della sezione Avis. La presidente Maria Leone ha condotto il gruppo nel chiostro del Comune e qui il sindaco Sergio Lerza, a nome di tutta la comunità, ha accolto i volontari esprimendo loro un sincero ringraziamento per la grande opera di volontariato che svolgono in favore delle persone in difficoltà. Spazio poi alla sfilata dei gonfaloni delle varie Avis presenti e a un ottimo pranzo.
«Voglio ringraziare tutti i presidenti che si sono succeduti negli anni. Lina e Maria hanno raccolto il testimone in maniera encomiabile – le parole della presidente provinciale di Isernia Fernanda Fidenzio. – Anche in questa estate, contrassegnata dall’emergenza sangue, abbiamo dato un aiuto fondamentale per garantire l’autosufficienza di sangue della regione. Tuttavia resta la problematica della raccolta del plasma, quindi rivolgo un appello a tutti i donatori per sopperire alle necessità che si registrano in questo momento. Le sezioni comunali sono l’anima dell’Avis, operano senza sosta con l’unico scopo di donare sollievo agli altri. Rivolgo loro un grande abbraccio e mi congratulo anche per il lavoro di squadra che riusciamo a svolgere quotidianamente».
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