Polizia di Stato, celebrato il patrono San Michele Arcangelo e ricordate le “vittime del dovere”. In Questura spazio al “Family Day”. Foto

Nella mattinata odierna, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, proclamato il 29 settembre del 1949 da Papa Pio XII patrono e protettore della Polizia di Stato, presso la Chiesa dei SS. Bartolomeo e Paolo di Campobasso, è stata celebrata una Santa Messa, officiata da don Franco D’Onofrio vice Cappellano della Polizia di Stato della provincia di Campobasso. Alla cerimonia, oltre alle autorità civili e militari, ha preso parte il personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio presso gli uffici della provincia nonché le rappresentanze delle sezioni ANPS di Campobasso e di Termoli.

Alla funzione religiosa ha partecipato anche una nutrita rappresentanza degli allievi del 218° Corso Allievi Agenti della Polizia di Stato dell’Istituto di Istruzione “G. Rivera” di Campobasso. Nel corso della celebrazione eucaristica, sono stati ricordati i caduti della Polizia di Stato e le “Vittime del Dovere” che con il loro sacrificio hanno contribuito a dar lustro all’Amministrazione. Come di consueto la ricorrenza è anche l’occasione per celebrare l’iniziativa del “Family Day, giunta quest’anno alla diciottesima edizione, finalizzata a favorire momenti di incontro tra il personale della Polizia di Stato ed i propri familiari nei luoghi ed ambienti di lavoro. Pertanto, nel corso dell’intera mattinata, le porte della Questura di Via Tiberio, sono state aperte ai familiari dei poliziotti che con i propri occhi hanno voluto osservare i luoghi in cui i propri cari svolgono la loro attività quotidiana.

La celebrazione a Fornelli.
Oggi, alle ore 9,30, nel piccolo borgo, fra i “più belli d’Italia”, di Fornelli, la Polizia di Stato ha reso omaggio al suo patrono e protettore San Michele Arcangelo, con una Santa Messa officiata da S.E. Mons. Cibotti, Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro, coadiuvato dal Cappellano regionale della Polizia di Stato, don Francesco Rinaldi. La cerimonia religiosa si è svolta nell’antica cornice della Chiesa di San Michele Arcangelo alla presenza del Questore di Isernia Vincenzo Macrì, del Prefetto Gabriella Faramondi, delle autorità civili, politiche e militari della provincia, e degli alunni della scuola secondaria di primo grado. La scelta del piccolo borgo ha voluto essere un segno tangibile di “vicinanza” alla popolazione della provincia, nell’ottica di quell’ “esserci sempre” di cui la Polizia di Stato ha fatto il suo motto.

Nel suo intervento il Questore, oltre a ringraziare la comunità fornellese per l’accoglienza, ha stigmatizzato i valori di legalità, giustizia ed umana fraternità, di cui San Michele Arcangelo è l’emblema e che contraddistingue gli operatori della Polizia di Stato che svolgono quotidianamente il proprio lavoro, con impegno e passione. Dopo la funzione religiosa, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, memoria storica della nostra Istituzione, ed i familiari delle vittime del dovere e dei caduti in servizio, la cerimonia è proseguita a Isernia, dove si sono aperte le porte della Questura per i familiari dei dipendenti in occasione del “Family Day”, il progetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nato con lo scopo di favorire un momento di incontro tra il personale della Polizia di Stato e i propri familiari condividendo con loro gli spazi e gli ambienti di lavoro.

I figli dei poliziotti hanno potuto visitare la “sala operativa”, assistere alla gestione di un intervento della volante e salire sulle auto di servizio. Gli specialisti della Polizia Stradale hanno spiegato il funzionamento dei telelaser e i test precursori utilizzati per rilevare la presenza di alcol e stupefacenti e gli operatori del Gabinetto di Polizia Scientifica hanno ricostruito una “scena del crimine”, ricercando insieme ai ragazzi le impronte latenti.

Il messaggio del sindaco di Campobasso.
Oggi, 29 settembre, anche nella nostra città, come nel resto d’Italia, si sono tenute le celebrazioni per San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. Presente alla Santa Messa presso la Chiesa dei ‘SS. Bartolomeo e Paolo’ a Campobasso, officiata da don Franco D’Onofrio, Vice Cappellano della Polizia di Stato, insieme a tutte le autorità civili e militari del territorio, anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina.

“Gli uomini e le donne della Polizia di Stato che oggi festeggiamo attraverso il loro patrono, – ha detto il sindaco – sono i rappresentanti delle istituzioni del nostro paese che come loro missione hanno quella di portare i valori della solidarietà, della pace e della giustizia, tra la gente ogni giorno, vivendoli in prima persona con il sostegno dei propri familiari.
Al loro spirito di servizio dobbiamo riconoscenza come singoli cittadini e come comunità. Con professionalità ed impegno, questi uomini e queste donne sono chiamati, quotidianamente, ad assicurare il rispetto delle leggi e della sicurezza per la nostra società.
Auguri agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, sempre al servizio del nostro Paese, da parte di tutta la nostra comunità cittadina.”

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