Un edificio di pregio storico e artistico, situato nel cuore del centro storico del comune di Molise, in provincia di Campobasso, è pronto a rinascere a nuova vita grazie al federalismo demaniale culturale. Si tratta di un ex palazzo baronale che viene trasferito in proprietà a titolo gratuito al Comune, a fronte della realizzazione di un programma di valorizzazione che preveda il recupero e la rifunzionalizzazione del bene, destinandolo ad attività museale. Sono queste le intenzioni dichiarate dal Comune nell’accordo sottoscritto con l’Agenzia del Demanio, contestualmente alla firma del passaggio di proprietà. Il programma di valorizzazione prevede la ristrutturazione dell’edificio e l’allestimento di un museo legato alla storia della regione Molise, dal Medioevo all’età contemporanea. La riqualificazione del bene consentirà di attrarre visitatori e turisti nel piccolo borgo e intrattenerli con rappresentazioni storiche innovative ed eventi dedicati, come la rievocazione storica di scene di vita medioevale, allo scopo di saper interpretare e tramandare le diverse realtà che si sono alternate sul territorio molisano. Il palazzo risale all’epoca longobarda, come testimoniano le caratteristiche architettoniche delle mura di cinta e delle torri, visibili ancora oggi, e la posizione strategica in cui è collocato, nella parte più alta del paese. Questo piccolo centro ha il pregio di aver dato il nome alla Regione, probabilmente per eliminare le gelosie di primato fra le piccole contee longobarde di Isernia, di Bojano, di Pietrabbondante nel periodo della loro fusione in una nuova contea.
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