Nell’I.R.C.C.S. Neuromed si è tenuta la prima riunione della sezione regionale della Società Italiana di Neurologia (SIN). Neurologi di fama nazionale e internazionale si sono dati appuntamento nell’Aula Magna del Polo Didattico di Via dell’Elettronica. Per l’occasione presente Alfredo Berardelli, presidente nazionale della SIN. Responsabili scientifici il dottor Armando Perrotta, del Centro Cefalee Neuromed e segretario regionale SIN Molise, e il dottor Andrea Romigi del Centro Sonno dell’Istituto di Pozzilli. “La sezione molisana della SIN è giovanissima – ha detto il dottor Armando Perrotta, – la nostra regione fino ad oggi non aveva una sezione locale della Società Italiana di Neurologia pur avendo una fortissima comunità di neurologi, essenzialmente espressa dal Neuromed. Specialisti di livello nazionale e internazionale con ruoli attivi nelle società scientifiche delle sub-specialità nell’ambito delle moderne neuroscienze. Il senso di avere una società locale – continua il neurologo – è quello di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità neurologica, che può trovare una sintesi nella complessità delle moderne neuroscienze proprio attraverso una società nazionale. La SIN si impegna fortemente qui in Molise a sostenere l’aggregazione dei neurologi in una rete di collaborazione clinica e di ricerca per il miglioramento della qualità e dei servizi offerti ai pazienti molisani”.
Un programma decisamente articolato, quello del meeting, come spiega il segretario regionale: “È stato un incontro altamente inclusivo che ha promosso un confronto tra operatori a livello nazionale, internazionale e locale per poter coordinare le attività e sfruttare al meglio le nuove proposte terapeutiche che la ricerca scientifica, spesso fatta qui al Neuromed, riesce oggi a proporre ai nostri pazienti. Soltanto facendo rete, conoscendo reciprocamente lo stato dell’arte del lavoro dei colleghi, si riesce ad avere quella sintesi fondamentale per avere la visione d’insieme che va a vantaggio dei pazienti”. L’obiettivo è dunque quello di creare una forte e stabile rete di neurologi molisani che possa essere attiva a livello regionale e nazionale. “Il Molise – conclude Perrotta – forse ha lo svantaggio di essere una piccola regione. Ma dal punto di vista scientifico l’essere ‘piccoli’ può essere un vantaggio in termini di studi di popolazione. Questo lo sappiamo dallo studio Moli-sani ad esempio. La riunione serve dunque anche a consolidare e proporre questi target”. Nel corso del meeting sono state affrontate le varie attività di assistenza rientranti nell’ambito neuroscientifico. Dagli ultimi approcci farmacologici alle patologie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson, dalla Sclerosi Multipla ai Disturbi del Sonno correlati anche al Covid, fino ai settori delle Epilessie, Cefalee e Medicina del Dolore. Dedicata, infine, una sezione specifica alla Neurochirurgia e Radiologia interventistica.