LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 74
PASSALACQUA VIRTUS EIRENE RAGUSA 72
(20-21, 31-36; 49-51)
CAMPOBASSO: Trimboli 11 (4/4, 0/1), Kacerik 6 (0/2, 2/5), Parks 19 (7/17, 1/4), Perry 17 (2/5, 4/8), Milapie 12 (4/6); Togliani 2 (1/1, 0/1), Quiñonez 2 (0/3, 0/1), Nicolodi 3, Narvičiūtė, Battiisodo 2 (1/1). Ne: Del Sole e Giacchetti. All.: Sabatelli.
RAGUSA: Attura 5 (1/2, 0/3), Romeo 13 (0/3, 4/7), Hampton 7 (2/5, 1/2), Anigwe 9 (4/9), Vitola 15 (6/12, 1/1); Ostarello 8 (2/2), Dotto 9 (2/6, 1/2), Consolini 6 (2/2). Ne: Di Fine ed Olodo. All.: Diamenti.
ARBITRI: Maschietto (Treviso), Tarascio (Siracusa) e Corrias (Pordenone).
NOTE: prima della gara premiate le quattro giocatrici (Francesca Baldassarre, Claudia Di Quinzio, Elena Oddis e Giorgio Sammartino) ed il loro tecnico accompagnatore Vittorio Di Quinzio, vincitori del trofeo Coni in Toscana nel basket 3×3 femminile under 14. Nell’intervallo lungo estratto un premio per il pubblico. Spettatori presenti stimabili sulle 900 unità. Uscite per cinque falli Hampton (Ragusa), Milapie (Campobasso) e Romeo (Ragusa). Tiri liberi: Campobasso 15/24; Ragusa 13/21. Rimbalzi: Campobasso 28 (Parks 7); Ragusa 46 (Vitola 11). Assist: Campobasso 17 (Trimboli 7); Ragusa 17 (Dotto 5). Progressione punteggio: 10-8 (5’), 27-26 (15’), 41-40 (25’), 53-63 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 7 (20-13); Ragusa 14 (53-67).
Dall’Inferno al Paradiso in 150 secondi effettivi. La bellezza del basket sta anche in questo. La Molisana Magnolia Campobasso manda in visibilio i circa 900 spettatori presenti sugli spalti dell’Arena, regalando loro una gioia di portata incommensurabile e centrando un sostanzioso referto rosa contro Ragusa. Sotto di quattordici (massimo gap di serata) con 3’38” ancora da giocare rispetto al suono dell’ultima sirena dopo il canestro di Consolini, i #fioridacciaio danno vita ad un break di 21-5 che dal -12 del 56-68 con 157 secondi ancora da giocare e con una zone press che manda in tilt la formazione isolana porta sino al canestro di Parks con due secondi ancora da giocare che fa letteralmente esplodere la bombonera del capoluogo di regione.
AVVIO DECISO
C’è grande determinazione su entrambi i fronti sin dalla palla a due. Parks mette a segno il primo canestro di serata, poi Ragusa prova a fuggire, ma le magnolie sono presenti ed hanno dalla loro due lunghezze di margine a metà periodo. Milapie e Perry provano a dare l’abbrivio alle campobassane con Parks che firma il massimo di vantaggio di serata per le magnolie (20-13), costrette a subire un controbreak di 8-0 con cui si conclude il periodo (20-21).
MASSIMO EQUILIBRIO
Ragusa prova la fuga nel secondo periodo, ma le magnolie riescono a stare sempre alle calcagna delle isolane che arrivano sino al +6 (28-34), chiudendo poi la prima frazione con un margine di cinque punti a proprio favore (31-36).
RITORNO DETERMINATO
Al rientro le campobassane riescono a trovare anche la parità a 38 e poi si prosegue all’insegna dei cambi di inerzia con le due triple in successione di Parks e Kacerik che potrebbero dare una sterzata di rilievo alla contesa. Ragusa trova nuovamente il sorpasso. Nicolodi impatta, ma i due tiri liberi di Consolini consentono alle ospiti di rimanere ancora davanti.
GIOIA INFINITA
Un parziale ospite di dieci a zero sembra far sprofondare le rossoblù che finiscono con l’andare anche sotto di quattordici. Qui, però, parte una riscossa che passa attraverso un atteggiamento di grande determinazione da parte di tutto il roster a disposizione di coach Mimmo Sabatelli. La zone press ordinata al gruppo dallo staff tecnico rossoblù manda in tilt l’attacco delle ragusane con Trimboli che spacca la difesa con le sue penetrazioni ben supportata da Perry (tripla pulitissima) e Parks, capace di mettere a segno il canestro del sorpasso con due secondi ancora da giocare. Ragusa è nelle buca ed ordisce un ultimo attacco che non va a segno, liberando la grande gioia dei supporter campobassani.
SALA STAMPA
Nella conferenza stampa di fine contesa, così, coach Mimmo Sabatelli può essere indubbiamente felice, ricordando quello che è stato il finale della contesa: «È stato il momento chiave. Nel time-out ho chiesto alle ragazze di alzare la difesa – spiega – perché era l’unico modo che avevamo considerando il poco tempo a disposizione ed in più mi sono rivolto ai nostri tifosi perché, come ho sempre detto, avevamo bisogno della loro carica e del calore che sanno trasmettere. Le ragazze sembravano dieci in campo perché, ad un certo punto, correvano da tutte le parti. La gente ci ha aiutato e dedico questa vittoria a loro e, soprattutto, alle ragazze perché, dopo un ko come quello di Sesto San Giovanni, il gruppo si è messo a testa bassa ed ha lavorato sodo, meritando questo risultato».
SATURDAY NIGHT
Per le magnolie, ora, la quinta giornata riserverà un appuntamento in esterna: sabato sera le rossoblù saranno ospiti del Faenza con l’intento di provare a dare continuità a questo exploit.
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