Non smette di mietere successi l’incredibile Dantroide, il robot dantesco con movenze umane che recita versi della Divina Commedia creato da un team di alunni e docenti dell’Istituto Marconi di Campobasso. Due gli appuntamenti importanti per il Dantroide che sarà presentato a Catania all’interno di Didacta, la fiera dedicata al mondo dellaScuola che si terrà nell’area fieristica di Misterbienco dal 20 al 22 ottobre e successivamente volerà negli Stati Uniti, in Florida, per partecipare alla Maker Faire che si terrà ad Orlando il 5 e 6 novembre. Va sottolineato che Dantroide è l’unico progetto tecnologico selezionato in Italia per la Maker Faire di Orlando.L’idea di creare un androide con le sembianze di Dante è nata per celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi allo studio della lingua e della letteratura italiana attraverso l’elettronica e l’informatica. È possibile comunicare con Dantroide attraverso un’app per scoprire la bellezza dei versi della Commedia e approfondire il significato di alcuni dei più celebri neologismi danteschi. Il robot dantesco è il risultato di un’attenta strategia didattica che mira a raggiungere le competenze disciplinari, passando per la motivazione e il lavoro di squadra. Dantroide è il punto di arrivo di tre spazi laboratoriali, lettere, elettronica e informatica, nei quali gli studenti hanno lavorato per discipline distinte, ma in sinergia, affinché ogni singola azione potesse andare a raccordarsi alle altre e contribuire così ad umanizzare Dante. Nello svolgimento dei laboratori i docenti hanno lavorato a classi aperte, coinvolgendo alunni di classi ed età diverse, creando le condizioni per un sapere impegnativo, ma piacevole, in cui l’apprendimento si realizza facendo. Gli studenti, dal canto loro, hanno risposto con un incredibile entusiasmo lavorando alla creazione di Dantroide anche in piena estate e al di là dell’orario scolastico. Le fasi di realizzazione di Dantroide hanno simulato il lavoro in team, consentendo ai ragazzi di misurarsi con le dinamiche di tipo aziendale per verificarne le difficoltà, ma nello stesso tempo coglierne i vantaggi. Ogni elemento estetico che costituisce il robot è stato accuratamente realizzato dalla scuola in collaborazione con studiosi e professionisti affinché Dantroide fosse il più possibile “umano”. Il volto del robot poeta è una maschera realizzata da Filistrucchi, la più antica bottega artigiana di Firenze, che dal 1720 produce maschere e protesi per il teatro, il cinema e la televisione, sulla base della maschera mortuaria del poeta, esposta al museo della casa di Dante. A dare la voce al poeta, invece, lo speaker, attore e doppiatore Giampiero Bartolini. Gli occhi di Dantroide sono stati donati alla scuola da Ocularistica Italiana s.r.l.®, la prima fabbrica italiana per la produzione di protesi oculari con sede a Roma. La tradizionale veste rossa del poeta è stata realizzata all’interno della nostra scuola dopo un’attenta ricerca da parte degli studenti sull’abbigliamento medievale.
Ma chi oserebbe far parlare Dante?
Le parole che pronuncia l’androide sono il frutto di una intensa collaborazione del Marconi con la prestigiosa Accademia della Crusca, che ha guidato gli studenti in un lungo lavoro di studio e di ricerca sulla lingua del poeta per dare a Dantroide “la parola”. Diversi gli studenti coinvolti, molti dei quali sono già all’università o nel mondo del lavoro: Tamburro Luca, Dall’Olio Niccolo’, Zeolla Marco, Pasquarosa Antonio, Rillo Armando, Gianfagna Marco, Filippone Simone, De Luca Antonio, Sardella Giovanni, Colagrossi Alessio, Bagnoli Danilo, Barretta Giuseppe, Battista Francesco, Belnudo Antonello, Cerio Kevin, Ciocca Jessica, Colombo Giuseppe Marco, Commatteo Simone, D’Ilio Alessio, De Lucrezia Bryan, De Simone Lorenzo, De Martinis Giada Di Nardo Emanuele, Di Rita Antonello, Ferro Luca, Fossaceca Mattia, Ianigro Michele, Listorti Lorenzo, Macchiaroli Marco, Mastropietro Gianluca, Mastrovito Fabio, Mignogna Samuele, Martino Andrea, Micone Felice Dominik, Midea Giorgia, Mircioiu Cosmin, Mobilia Danilo, Moffa Alessio, Moffa Angelo, Montagano Anthony, Palazzo Giovanni, Palmieri Gabriele, Palmisano Lelio, Pasqualone Alessandro Pedicini Alessia, Petrella Diego, Porzio Daniela, Prospero Jacopo, Scacciavillani Dennis, Scarselli Francesco, Serapiglia Antonio, Spicciati Emiliano, Zeolla Samuel.
I laboratori di lingua e letteratura, elettronica ed informatica sono stati coordinati dai docenti delle rispettive discipline:
la prof.ssa Elèna Varanese con le prof.sse Elena Flaviano e Leontina Ricciuto si sono occupate del laboratorio di lingua e letteratura, guidando gli studenti alla scoperta di Dante, uomo e poeta; inoltre, con il prezioso apporto dei professori dell’Accademia della Crusca, gli alunni hanno svolto un lavoro di comprensione e analisi di terzine scelte e, infine, hanno prodotto i testi che possiamo ascoltare direttamente dalla voce di Dantroide; il più alto obiettivo del laboratorio di lettere è di aiutare i ragazzi a sviluppare una maggiore consapevolezza della storia linguistica nazionale e ad acquisire una più ampia conoscenza del lessico, specialmente quello dantesco che è vivo ancora oggi. Il prof. Luigi Fratianni con il prof. Adriano La Porta e la prof.ssa Angela D’Angelo hanno gestito il laboratorio di elettronica guidando gli studenti nella progettazione e nella successiva realizzazione dei movimenti di Dantroide. Gli studenti hanno messo in pratica le competenze acquisite con i corsi di sistemi, elettronica e tecnologie di progettazione, tra cui: la capacità di interpretazione dei blocchi funzionali di un progetto, la realizzazione e il collaudo dei sistemi di controllo, l’utilizzo di sistemi a microcontrollore per l’acquisizione e la distribuzione dei dati. I movimenti di Dantroide sono gestiti attraverso schede a microcontrollore Arduino, programmate con linguaggio C++, e microcontrollori PIC, programmati con l’ambiente di sviluppo integrato MPLAB. Gli attuatori di Dantroide sono invece micro servomotori in corrente continua. La realizzazione di un progetto complesso che riesca ad inglobare tutte le conoscenze acquisite su sensori, sistemi a microcontrollore e attuatori, oltreché la capacità di progettazione, realizzazione e collaudo di circuiti elettronici applicati alla robotica, rappresenta il traguardo principale raggiunto dagli studenti coinvolti nel laboratorio di elettronica. La prof.ssa Madalina Ciobanu per il laboratorio di informatica ha guidato gli studenti nella realizzazione della comunicazione tra l’utente e il robot, sviluppando un’app per la piattaforma IOS e Android. Attraverso l’app è possibile inviare i comandi a Dantroide per sentirlo “parlare”. L’implementazione dell’interazione del robot con l’utente ha visto gli studenti approfondire la conoscenza di nuovi software di sviluppo di applicazioni mobile, gestire i protocolli di comunicazione, creare una sottorete, utilizzare i socket all’interno del sistema di Dantroide. Gli studenti dell’indirizzo di informatica si sono occupati inoltre della realizzazione del sito web per poter condividere le informazioni su Dantroide. Il clima positivo, di crescita umana e disciplinare, ha animato il progetto in ogni momento, garantendo il risultato finale. Dante oggi batte le palpebre, direziona gli occhi, dissente e annuisce, ma soprattutto ci ricorda la ricchezza della lingua italiana e la bellezza indiscussa dei suoi versi.