Il presidente della Regione Molise Donato Toma ha partecipato oggi a Strasburgo alla prima seduta della Plenaria autunnale del Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa (CPLRE), organo consultivo del Consiglio d’Europa. Toma è membro del Congresso che consta di due camere (Camera dei poteri locali e la Camera delle regioni). All’ordine del giorno in questa sessione, oltre agli specifici rapporti (e al loro approfondimento) di alcuni Paesi membri, con l’obiettivo di rafforzarne la democrazia e migliorare le prestazioni di servizio locali e regionali, i temi attuali della guerra, dei diritti umani e dell’ambiente, delle finanze regionali, dell’incitamento all’odio e fake news, delle città e regioni intelligenti, di donne e minori rifugiati. Prima di affrontare i punti in agenda, i componenti del Congresso hanno eletto il nuovo Segretario Generale, si tratta del francese Mathieu Mori. Nel pomeriggio l’atteso dibattito sulla guerra della Russia contro l’Ucraina con la partecipazione online di Oleksiy Chernyshov, Ministro ucraino della Comunità e dello Sviluppo territoriale e Vitali Klitschko, sindaco di Kiev e presidente dell’Associazione delle città ucraine.
La questione guerra è stata discussa seguendo gli statements politici del Congresso che ha condannato l’aggressione della Federazione russa così come i crimini contro i cittadini ucraini e i funzionali locali eletti e le illegali annessioni dei territori occupati. Di seguito l’approfondimento sul tema fake news ed hate speech con riferimento ai report di alcun Paesi membri e alla situazione che si è sviluppata durante il conflitto. “E’ stato sottolineato che le fake news e l’incitamento all’odio minacciano e avvelenano le democrazie ovunque” ha detto il presidente Toma che ha preso la parola nell’emiciclo di Strasburgo: “Sono stato bersaglio anch’io di odio sui social e di fake news. Oggi qui sottoscriveremo una risoluzione importante ma io chiedo maggiore fermezza nel contrastare gli haters e i diffusori di fake news. Ce ne sono alcuni anche in Molise, purtroppo. A volte sono stati scoperti, su nostra segnalazione, tante altre volte no. Per arginare il fenomeno – ha concluso Toma – bisogna essere più decisi e drastici con misure nette. Anche l’interdizione perpetua dai social può essere un deterrente”. Il Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa é in corso per alcuni giorni a Strasburgo.