Al Sacrario Militare commemorati i Caduti di tutte le guerre e le operazioni di pace. Deposta corona d’alloro. Foto

Presso il Sacrario Militare del Castello Monforte a Campobasso si è svolta, questa mattina, la cerimonia per la Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre e nelle Operazioni di Pace. Il Comune di Campobasso, rappresentato dal sindaco Roberto Gravina, ha, come di consueto, deposto una corona d’alloro. A seguire, vi è poi stata la celebrazione della S. Messa di suffragio nella chiesa di Santa Maria del Monte, a cura del Cappellano Militare Don Giuseppe Graziano.

“Nella consapevolezza di quanto sia determinante saper riconoscere la natura democratica che anima i nostri soldati ogni qual volta sono chiamati a svolgere il compito, sempre più arduo e pericoloso, della difesa dei valori umani e civili fondamentali, soprattutto nel corso delle loro missioni e dei loro interventi internazionali, – ha detto il sindaco Gravina – è nel servizio che questi uomini e queste donne offrono allo Stato, nonché nella professionalità e umanità da loro dimostrata anche nei momenti e nelle situazioni più drammatiche, che può trovare conforto la nostra speranza di contribuire a costruire, come nazione e come Paese democratico, quei percorsi di pace condivisi a livello internazionale, non più rinviabili.”


Toma: “Sacrificio dei Caduti sia monito per le generazioni future e per la pace”.
Si è conclusa alle 11.45 a Campobasso la cerimonia per la Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre e nelle Operazioni di Pace. La Regione Molise ha partecipato con il presidente Donato Toma. Il corteo delle autorità civili e militari è partito dal piazzale della chiesa di San Giorgio per ascendere verso il castello. Sulla facciata della chiesa di Santa Maria del Monte é stata deposta una corona di alloro. Di seguito, la celebrazione della Santa Messa di suffragio officiata dal Cappellano Militare Don Giuseppe Graziano.

“Il sacrificio dei nostri avi e delle vittime di tutte le guerre, per la conquista della libertà e la difesa della democrazia, sarà per sempre vivo nelle nostre coscienze di donne e di uomini. Sarà altresì un monito per le generazioni presenti e future affinché si cooperi per garantire la pace in un mondo che ripudia la guerra, concretamente, un mondo fondato sulla fratellanza e sul dialogo” ha detto il Presidente Toma a margine della cerimonia.

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