“Si continua in maniera umiliante ed inesorabile ad elemosinare le spettanze maturate arretrate. La costante mancanza di fondi è divenuta una prassi purtroppo consolidata nella gestione Cavaliere, nonostante le rassicurazioni dell’assessore stesso nel corso dell’incontro tenutosi il 28 ottobre presso l’Assessorato per discutere di programmazione forestale per la fine della stagione 2022 e quella prossima del 2023”. E’ l’accusa lanciata dai responsabili regionali di Usb Forestali Molise nei confronti della Regione e in particolare dell’assessore Cavaliere per il ritardo nei pagamenti ai lavoratori. “Irridere oltremodo i lavoratori, illudendoli, garantendo, nel corso dell’incontro stesso, una rapida soluzione relativamente alle spettanze arretrate, prospettando, quindi, un futuro sereno per i lavoratori, riteniamo sia un gesto da condannare su cui non transigere. Alle promesse, però, come sovente accade, non sono seguiti i fatti”, continua l’Unione Sindacale di Base. “Infatti, i lavoratori sono in grossa difficoltà a causa dei ritardi nei pagamenti delle spettanze arretrate, che ormai rappresentano la normalità e non un evento sporadico. Inutile ribadire che si parla di famiglie monoreddito che si sostengono esclusivamente svolgendo 151 giornate lavorative nell’arco dell’anno e che adesso con i rincari esponenziali di luce, gas, carburanti e generi alimentari saranno chiamati davvero a fare i cosiddetti “salti mortali” per garantirsi il minimo per la sopravvivenza. Continuiamo, purtroppo, a non avere alcuna risposta in merito dall’Assessorato all’agricoltura, nonostante le nostre continue sollecitazioni. I lavoratori nei prossimi giorni metteranno in atto forme di protesta opportune per rivendicare un diritto sacrosanto e per difendere la propria dignità”.
Cavaliere: “Ritardi storici. Mai detto che le risorse fossero già disponibili”.
La replica di Cavaliere non si è fatta attendere. “L’Usb attribuisce, come sempre, colpe al sottoscritto in merito alla mancata puntualità delle mensilità che spettano agli operai forestali. Occorre però precisare, con onestà intellettuale, che ad ogni inizio programmazione segnalo in piena trasparenza i ritardi che purtroppo si possono verificare. L’assessorato all’Agricoltura non ha mai avuto a disposizione risorse finanziarie correnti per pagare gli stipendi, per tale motivo (e con lungimiranza) decisi nel 2010 – ai tempi del mio primo mandato di assessore – di inserire il settore nelle misure dei fondi europei. Di conseguenza, il ritardo di alcune mensilità – che si verifica da più di 12 anni al di là del colore delle amministrazioni – dipende direttamente dalle difficoltà del settore Bilancio della Regione ad essere sempre tempestivo nell’attribuire le anticipazioni e gli storni all’Arsarp. Spero – aggiunge l’assessore all’Agricoltura, Cavaliere – di aver fatto definitivamente chiarezza sulla questione, si tratta inoltre di ritardi di qualche settimana che purtroppo rientrano nei meccanismi delle pubbliche amministrazioni. Rispedisco quindi al mittente le accuse personali e strumentali mosse dall’Usb e non da altre sigle sindacali – Fai Cisl, Flai Cigl, Uila Uil e Ugl -, che probabilmente meglio conoscono il sistema dei pagamenti. Concordo naturalmente su un solo punto, ovvero sulla centralità del diritto al lavoro e allo stipendio, valore imprescindibile per la dignità della persona e colgo infine l’occasione per comunicare a tutte le sigle sindacali e alle maestranze coinvolte che il settore della Ragioneria ha provveduto, nel pomeriggio di ieri, a trasferire l’accredito all’Arsap che copre la mensilità in oggetto”.