Piantare un albero in memoria di una persona cara non è un regalo ma un gesto dal significato profondo. Un segno chiaro di chi vuole mantenere vivo il ricordo della persona cara grazie ad un albero che crescerà nel tempo. Nel pomeriggio di ieri 11 novembre, presso il C.E.A. Fantine di Campomarino, alla presenza della famiglia e dei suoi amici più cari, ad un mese dalla sua partenza (a seguito di complicanze post-Covid), è stata ricordata Sara Gentile, madre di tre figli e amata assistente sociale, con la piantumazione di un albero: il simbolo universale della vita. Per Sara è stato scelto un leccio o elce (quercus ilex), un albero sempre verde, un albero che ha come caratteristica la longevità, infatti molto spesso supera i cento anni di età. E’ particolarmente apprezzata per la forma, le tonalità di colore del suo fogliame e per il suggestivo e intricato disegno dei suoi rami e le ghiande inoltre, hanno proprietà curative. Non ci sono stati pianti ma sorrisi, perché tutti erano consapevoli che Sara era lì vicino a loro con il suo sorriso, il sorriso che sa rendere migliore le giornate: il sorriso dell’arcobaleno. Presenti in forma privata il sindaco di Campomarino, il vice sindaco, i rappresentanti dei City Angels, A.I.S.A. e Ambiente Basso Molise.