“Ancora una volta assistiamo – allibiti – ad una serie di polemiche ed attacchi rivolti agli operatori privati della sanità, ricorrendo a mere strumentalizzazioni di carattere politico/elettorale. Le ultime affermazioni di esponenti politici regionali, insieme ad una proposta di Piano Operativo Sanitario punitiva e discriminante nei confronti dei nostri associati, stanno producendo un clima di negatività nell’opinione pubblica che non solo danneggia la sanità privata ed il livello di assistenza, ma ha pesanti ricadute anche su quella pubblica”. E’ quanto denuncia l’Aiop Molise (Associazione Italiana Ospedalità Privata), che giovedì 17 novembre incontrerà la stampa al Centrum Palace, a Campobasso. “Domani cercheremo di fare un po’ di chiarezza, con un linguaggio semplice e diretto, per far comprendere ai molisani qual è la verità.
1) La Struttura Commissariale sta perseguendo una politica di mero calcolo ragionieristico, senza tener conto dei doveri verso gli assistiti e della particolarità della conformazione territoriale del Molise, che vede la popolazione dispersa su numerosi centri abitati di piccole dimensioni e l’impossibilità, quindi, di concentrare i servizi ospedalieri con razionalizzazione delle spese.
2) I posti letto complessivi in Molise sono inferiori alla media dello standard nazionale del 3,7 per mille. Nella nostra regione lo standard è del 3 per mille. Complessivamente il Molise ha meno posti letto di quelli che gli spetterebbero e la carenza strutturale della dotazione degli ospedali pubblici non può quindi essere addebitata agli operatori privati, come si tenta di fare con un’opera sistematica di disinformazione.
3) Né ai privati può essere attribuita la responsabilità del deficit finanziario della sanità, in quanto, numeri alla mano, da sempre, la mobilità attiva (il totale dei rimborsi eseguiti nei confronti del Molise per i malati che vengono a curarsi da fuori regione) è superiore alla mobilità passiva (il totale dei rimborsi che il Molise opera nei confronti delle altre regioni dove vanno a curarsi i pazienti molisani). Quindi il Molise trae beneficio e ulteriori proventi economici per il suo bilancio sanitario, soprattutto grazie all’attività dei due principali operatori privati: Gemelli e Neuromed. L’ultimo rapporto Gimbe, relativo al 2018, mostra come il Molise abbia avuto un saldo attivo di circa 34 milioni che ha riscosso dalle altre regioni. Analogamente sta avvenendo negli anni successivi.
4) Infine, bisogna riflettere su un altro aspetto dell’attività in Molise di due operatori di livello medico-scientifico d’eccellenza, come Gemelli e Neuromed. Si tratta delle ricadute positive per l’economia e l’occupazione. Infatti, attorno alle due strutture operano circa duemila collaboratori, diretti e indiretti. Tra loro, numerosi scienziati e ricercatori, autori di studi e pubblicazioni di assoluto valore scientifico. Molti di loro hanno deciso di risiedere in Molise, alimentando un circuito economico che ha ricadute benefiche sull’intero territorio. Infine, ultima, ma non ultima considerazione, quella sui pazienti che scelgono il Molise per curarsi. Sono sempre più numerosi perché Gemelli e Neuromed offrono prestazioni e assistenza di assoluto valore, tanto da attirare con la qualità della loro offerta pazienti da tutte le regioni”.
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