“Il commissariamento non è lo strumento più utile per assicurare i servizi ai cittadini molisani”: è quanto affermato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine dell’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Unimol, rispondendo alla stampa locale in merito alla mancata rimozione del commissariamento nonostante il piano di rientro. “Stiamo lavorando su questo e a breve troveremo la soluzione”. Schillaci ha evidenziato come bisogna tener presente le peculiarità delle singole regioni. “A volte sembra che il nostro sistema sanitario nazionale abbia 21 sistemi a sè. Tutti, indipendentemente dal proprio reddito, hanno diritto a curarsi. Sono inaccettabili le disparità fra regioni, così come fra chi ha più possibilità economiche e chi meno”.
Sul binomio pubblico-privato. “La sanità pubblica resta la priorità. E’ indubbio, però, che a partire dallo scorso decennio è stata de-finanziata. E’ necessario pertanto rimettere al centro dell’agenda la sanità, la pandemia ne ha evidenziato tutti i problemi. Il territorio è fragile, l’attuale sistema è ancora basato sugli ospedali, pertanto è necessario pensare idee innovative”. Sul Covid. “Siamo in una fase diversa rispetta a quella tragica di due anni fa e di una parte dell’anno scorso. Manteniamo alta l’attenzione e riteniamo che possiamo superare definitivamente la questione pandemica, riprendendo ad affrontare problemi rimasti indietro come le liste di attesa, gli screening oncologici, i follow up saltati. Novità? Stiamo lavorando affinché gli asintomatici dopo 5 giorni possano ritornare alle loro attività”.
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