I valori del volontario Cisom, il 3 dicembre convegno al Convitto “Mario Pagano”

La pandemia, la crisi economica e la guerra nel cuore dell’Europa, hanno mutato la realtà sociale portando alla luce nuovi bisogni e urgenze che colpiscono le fasce della popolazione più vulnerabile. In questo contesto, in continua evoluzione, gioca un ruolo fondamentale il volontariato che ricopre un ruolo chiave nel cercare soluzioni a vecchie e nuove emergenze sociali. Di questo e di tanto altro si parlerà al convegno “I valori del volontario CISOM”, organizzato dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, sabato 3 dicembre, alle ore 10.00 presso il Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso. L’incontro vedrà la presenza di S.A.S. Mariano Hugo Windisch Graetz, membro del Sovrano Consiglio SMOM, Ambasciatore SMOM presso la Repubblica di Slovenia, Gentiluomo di Sua Santità; di Gerardo Solaro del Borgo, Presidente Nazionale CISOM; ospitati da Rossella Gianfagna, Rettore del Convitto Nazionale Mario Pagano. I lavori del convegno verteranno sui temi del volontariato, in particolar modo sull’impegno del CISOM che, da oltre 50 anni, è impegnato in Italia e all’estero nel sostegno e assistenza alle popolazioni colpite da gravi emergenze o in stato di bisogno. Il convegno CISOM sarà anche l’occasione per raccontare il servizio sul territorio dei volontari del Corpo, i quali ogni giorno prestano il loro tempo, dedicandosi con spirito di solidarietà ed energia al bene comune. Sono circa 60 i volontari, tra cui medici e infermieri, dislocati tra Campobasso, Castelpetroso e Fornelli, impegnati in diverse attività in collaborazione anche con le Caritas diocesane. Nel capoluogo è attivo, presso “La Casa degli Angeli”, un presidio sanitario dove i volontari offrono assistenza medica. Sono in prima linea per aiutare chi vive ai margini della società, i senza fissa dimora e gli immigrati, distribuendo pasti caldi, coperte e tanto calore umano. A ciò si aggiungono alcuni servizi essenziali come il trasporto sanitario di malati oncologici presso i centri specializzati in cure mediche. Da marzo lavorano per aiutare e assistere le donne ucraine, e i loro bambini, fuggite dall’Ucraina a causa del conflitto con la Russia e accolte presso la “Casa di fraternità e di spiritualità “Il Tabor”. Presso la Basilica Minore dell’Addolorata in Castelpetroso è attivo, dal 2016, il Posto di primo soccorso che offre assistenza sanitaria ai pellegrini durante tutti gli eventi del calendario programmatico.

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