Si è tenuta questa mattina, presso l’Agriturismo Costantini di Rocchetta al Volturno, la riunione del Comitato di Sorveglianza del PSR Molise. Presenti i rappresentanti della Commissione europea, del Ministero delle Politiche agricole e della Sovranità alimentare, del partenariato istituzionale ed economico-sociale, le rappresentanze produttive e sindacali, i gruppi di azione locale, oltre ovviamente all’assessore Nicola Cavaliere, all’Autorità di gestione e alla struttura e l’assistenza tecnica dell’assessorato regionale all’Agricoltura. Quelli del Molise sono numeri da record, risulta tra le prime tre regioni d’Italia soprattutto grazie all’accelerazione di spesa avvenuta negli ultimi 4 anni. Si è passati infatti dai 22 milioni di euro del biennio 2016/2017 agli attuali 183, con oltre 161 milioni di spesa pubblica sostenuta nel periodo 2018/2022 e portando di conseguenza il livello di attuazione del programma dal 10% all’88%. La dotazione finanziaria del PSR 2014/2022 è assorbita al 92% in termini di impegni giuridicamente vincolanti ed è oltre il 70% in termini di spesa. Ma non solo: il Molise ha superato l’obiettivo relativo al disimpegno n+3 previsto per l’annualità 2022 e si prevede di superare anche quello dell’annualità successiva 2023 entro il prossimo gennaio.
Alle risorse derivanti dall’estensione del programma, annualità 2021 e 2022 (mantenendo la sua architettura originaria), si aggiungono quelle della nuova strategia Next Generation EU, la dotazione complessiva del PSR passa quindi da circa 208 milioni di euro a 282 milioni. Una buona notizia in questo caso per le start-up loclai e per le imprese non agricole e una grande opportunità per quegli intervenenti sui temi cosiddetti non tradizionali, favorendo di fatto uno sviluppo più armonico del territorio. I tecnici Ue e del Ministero hanno dunque espresso oggi vivo apprezzamento e sottolineato la qualità della performance di una regione che ha saputo in tale ambito creare un’eccellenza nonostante la grave crisi internazionale dovuta a guerra e pandemia e le grosse e ben note difficoltà economiche e sociali che affliggono il Molise.
“Ringrazio pubblicamente – dichiara a termine della riunione l’assessore Nicola Cavaliere – tutte le personalità che stamane hanno preso parte ai lavori e che hanno promosso a pieni voti la nostra linea. Sono stati questi anni duri, difficili ma davvero intensi e produttivi. La pandemia non ha interrotto il nostro impegno, tutt’altro. Ci ha spinto invece a fare ancora di più. Insieme alla struttura tecnica, siamo riusciti a raggiungere grandissimi traguardi, questi dati dicono addirittura che siamo diventati in materia un modello per l’Italia e per l’Europa e ciò deve riempirci d’orgoglio. Ma tale patrimonio – precisa Cavaliere – non va sprecato, altrimenti tutti gli sforzi compiuti sinora sono stati vani. Il settore dell’agricoltura affronta ogni giorno sempre ostacoli nuovi, ogni volta più complicati. Servono quindi maggiore attenzione da parte di tutti verso le aziende e in generale anche una politica di tutela e valorizzazione dei territori più incisiva. I prossimi mesi e i prossimi anni – conclude l’assessore – saranno a questo punto decisivi. Il programma 2023/2027 è ormai alle porte e il Molise dovrà essere bravo a farsi trovare pronto a cavalcare il cambiamento e non a subirlo. Noi siamo riusciti, rispetto al riparto storico, ad ottenere un incremento della dotazione finanziaria e questo rappresenta di certo già un ottimo punto di partenza. Ma la guerra allo spopolamento delle aree interne resta una assoluta priorità, lì si gioca gran parte del futuro della nostra regione e non solo della nostra agricoltura. Con gli investimenti, in fase di completamento, sulla banda ultralarga e con una serie di altre misure rivolte ai giovani e non solo, noi abbiamo tracciato un primo importante solco. La direzione è quella giusta, ora bisogna continuare a fare squadra a difesa dell’agricoltura e del Molise”.