Bulli e leoni da tastiera, il rischio di sbagliare è altissimo. La lezione della Polizia di Stato agli alunni sull’uso consapevole dei social

Nei giorni 29 e 30 novembre e 1 dicembre sono stati svolti tre incontri con gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’istituto comprensivo “Scweitzer” di Termoli, nell’ambito del progetto formativo improntato alla conoscenza e cultura del rispetto della “legalità”. Gli incontri hanno voluto sottolineare la presenza sul territorio e l’impegno costante degli uomini e delle donne della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di Termoli nella salvaguardia della sicurezza pubblica. Sicurezza che pone le sue fondamenta sulla prevenzione mediante un percorso di sensibilizzazione dei giovani alla cultura della legalità ed a un rapporto di fiducia con la Polizia di Stato e con le istituzioni tutte. Agli incontri sono stati illustrati alcuni dei principi fondamentali sui quali si fonda la Costituzione italiana e l’importanza del valore della “libertà” su cui si basa l’educazione alla responsabilità individuale e sociale. Così introducendo il concetto di uso responsabile di internet e dei social è stata affrontata la tematica relativa al bullismo e cyber bullismo. Ai giovani è stato spiegato che seppure la rete internet ha abbattuto molte barriere permettendo un flusso d’informazioni più rapido e ha permesso l’annullamento dei confini geografici, ha nel contempo aperto la porta a nuovi rischi e nuovi reati. Si è ribadito loro di porre attenzione su quando si “pubblicano” foto, opinioni, pensieri …perché ferire gli altri e divenire un “bullo” o “leone da tastiera” è più semplice di quanto si pensi, poichè in un mondo virtuale non si percepisce la reale sofferenza della vittima. Gli argomenti illustrati hanno dato vita a dialoghi nei quali i giovani allievi sono stati proficuamente partecipi ed interessati anche con spunti d’osservazione e domande. Durante gli incontri, sono state mostrate agli studenti le auto della Polizia raccontando cosa vuol dire essere un poliziotto, inoltre, il personale della Polizia Scientifica ha illustrato di cosa si occupa e che essa non è solo un mito da serie televisiva. La risposta a tali incontri da parte dei giovani alunni è stata di grande entusiasmo e partecipazione lanciando loro un messaggio chiaro “solo attraverso un’azione di squadra – che coinvolge sia le forze dell’ordine che gli stessi cittadini-è possibile migliorare il livello di legalità e sicurezza, condizione fondamentale per lo sviluppo della società”.

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