Un blitz con decine e decine di militari è stato effettuato nella giornata di oggi all’interno del carcere di Larino nell’ambito di una operazione che vedrebbe coinvolte diverse persone per l’ingresso e lo spaccio di stupefacenti fra le mura dell’istituto di pena frentano. Sarebbero 18 i nomi iscritti nel registro degli indagati, riferiti sia a detenuti che funzionari. Fra questi ultimi ci sarebbero anche la direttrice della casa circondariale e il comandante della Polizia Penitenziaria, un atto dovuto secondo gli inquirenti. Le perquisizioni sono state effettuate nelle celle e negli uffici della struttura, al momento non è chiaro se sia stato trovato e sequestrato qualcosa di utile alle indagini. L’inchiesta, che sarebbe divisa in tre tronconi, è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso.
Di Giacomo: “Chiediamo comunicazioni ufficiali e indagini rapide”.
“L’imponente operazione la scorsa notte di perquisizione nel carcere di Larino per impiego di forze e mezzi, modalità di esecuzione, senza precedenti e forse con queste caratteristiche in rari casi di penitenziari italiani, non può che lasciare sconcertati chi conosce bene le carceri molisane. Per questa ragione si richiedono comunicazioni ufficiali e rapide indagini senza alimentare false e dannose notizie”. Così il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo. “Per la nostra conoscenza della direttrice e del comandante ci sentiamo di escludere responsabilità dirette ma in ogni caso proprio nel loro interesse e in quello del Corpo Penitenziario sollecitiamo celerità di indagine. Al momento non ci risultano indagati tra il personale. Siamo certi che la magistratura chiarirà i fatti”.