Intensificata ulteriormente l’attività di prevenzione dei reati da parte della Questura, soprattutto in concomitanza delle festività natalizie, anche su determinate strade usate spesso dai corrieri della droga provenienti dalla provincia pugliese. In tale contesto, nella serata dello scorso 16 dicembre, due pattuglie della Squadra Mobile, sulla strada statale 645, che da Foggia porta a Campobasso, incrociavano un’autovettura con una persona a bordo che attirava la loro attenzione per l’andatura irregolare del veicolo (manovre brusche e sorpassi azzardati). Mentre gli agenti operanti iniziavano a inseguire l’auto, il conducente del veicolo sospetto aumentava la velocità e continuava ad effettuare sorpassi pericolosi accodandosi, per non essere fermato, a pochissima distanza da mezzi pesanti che lo precedevano. Per fortuna gli uomini della Squadra Mobile sono riusciti in breve tempo, all’entrata della città di Campobasso, a bloccare il veicolo e ad identificare il guidatore (pregiudicato 56enne nato e residente a Lucera) il quale, poco dopo essere stato bloccato, cercava di scappare, azione resa vana dal pronto intervento degli agenti.
Da un primo controllo all’interno dell’auto i poliziotti hanno trovato un borsello contenente 30 grammi di cocaina, 3 grammi di marijuana e numerose banconote, del taglio di 20 e 50 Euro, per un totale complessivo di 5000 euro. Gli agenti hanno proceduto, pertanto, ad accompagnare l’uomo presso gli uffici della Questura dove si effettuava una perquisizione più accurata dell’auto che, infatti, dava esito positivo, consentendo di rinvenire nel vano motore (nascosti talmente bene che è stato necessario smontare parti del motore stesso) circa 1.000 grammi di hashish in due buste al cui interno vi erano 10 “panetti” di droga sigillati e su ognuno di questi vi era la scritta “Pablo Escobar” con la foto del noto narcotrafficante colombiano. Sia la droga (complessivamente 1033 grammi tra hashish, cocaina e marijuana), sia il denaro sono stati sequestrati. L’uomo è stato quindi arrestato per i reati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e per resistenza a pubblico ufficiale. Così come disposto dalla Procura della Repubblica di Campobasso, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale del capoluogo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.