È stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’ipotesi di omicidio volontario la 66enne moglie di Carlo Giancola, deceduto questa mattina nel suo appartamento di Santa Maria del Molise, dopo essere stato presumibilmente colpito alla testa con un oggetto contundente. Dopo essere stata prelevata dall’abitazione di via XXV Aprile e accompagnata prima in Caserma e poi all’ospedale di Isernia, il pm ha disposto l’arresto che dovrà essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari. Nel frattempo la donna dovrà restare presso il domicilio di un familiare. Disposta l’autopsia sulla salma del 72enne, trasportata all’obitorio, al fine di stabilire l’esatta causa della morte.
La coppia.
Ex dipendente dell’Asrem di Isernia, lui, gestrice in passato di un negozio, lei, la coppia pare fosse descritta come tranquilla e molto attiva nella vita parrocchiale locale. L’uomo era allettato per via di un incidente in cui era rimasto coinvolto circa due mesi prima.
La ricostruzione.
Questa mattina a Santa Maria del Molise i Carabinieri di Macchiagodena sono stati avvisati da alcuni familiari che il loro genitore era deceduto. I Carabinieri, giunti sul posto, si sono resi conto che non si trattava di una morta naturale o accidentale.
Dall’analisi dei luoghi e del corpo inerme, gli indizi emersi hanno indotto ad ipotizzare che si trattava di un omicidio. Il cadavere presentava delle ferite al capo mentre la moglie versava in uno stato confusionale.
Le indagini immediatamente avviate, dirette dal Procuratore della Repubblica Carlo Fucci e condotte dal Magistrato di turno recatosi sul posto per il sopralluogo e per la prima constatazione della scena del delitto, supportate dai primi rilievi tecnici dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, hanno fatto presumere la responsabilità della moglie convivente.
La donna dopo essere stata accompagnata presso l’Ospedale Civile di Isernia è stata dichiarata in arresto e, su disposizione della Procura, accompagnata agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un familiare. Seguirà la richiesta di convalida al G.i.p.
La Procura della Repubblica ha già disposto l’effettuazione dell’esame autoptico sul cadavere che sarà eseguita nei prossimi giorni.
Le indagini proseguono attraverso l’acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti, la valutazione degli elementi rinvenuti sulla scena del delitto e quelli rinvenibili con un ulteriore sopralluogo.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini e l’indagata potrà far velare le sue difese innanzi all’Autorità Giudiziaria.