E’ stata accompagnata nella Caserma dei Carabinieri di Isernia la 66enne indagata per l’omicidio del marito Carlo Giancola, deceduto sabato mattina – giorno della vigilia di Natale – nella sua abitazione di Santa Maria del Molise, dopo essere stato presumibilmente colpito alla testa con un corpo contundente. Irma Forte, affiancata dagli avvocati difensori Demetrio Rivellino e Giuseppe De Rubertis, è stata interrogata dal sostituto procuratore Marco Gaeta, titolare del fascicolo aperto dopo l’episodio, su cui indagano i Carabinieri del Comando provinciale. La donna, ancora sotto shock, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. I legali hanno lasciato intendere che non sarebbe ancora nelle condizioni di sostenere un confronto con gli inquirenti. La 66enne resta per ora ai domiciliari presso l’abitazione di un familiare, in attesa della conferma del fermo e della successiva udienza di convalida davanti al gip. Si attende inoltre la fissazione dell’autopsia sulla salma del 72enne, da cui potranno emergere dettagli utili agli investigatori per accertare la causa del decesso e altri aspetti legati agli attimi immediatamente precedenti alla morte.
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