Le realtà provinciali del calcio italiano sono molte di più quelle che si potrebbe immaginare. I media e le indicazioni delle scommesse sportive online suggeriscono continuamente che i top club del calcio nostrano si trovino prevalentemente al Nord. Altre regioni, infatti, non vantano nemmeno una rappresentante che nel corso della sua storia sia riuscita ad arrivare almeno una volta in Serie A o addirittura in Serie B. Tra queste c’è anche il Molise, probabilmente una delle regioni con la minor tradizione calcistica in tutto lo Stivale. Basti pensare che la compagine più blasonata è il Campobasso, che oggi si trova in Eccellenza. La società arrivò a livelli professionistici soltanto nel 1975, per poi fallire nel 1990 e ben altre 4 volte nei decenni successivi.
Il Campobasso è stato in Serie B 5 volte, dal 1982 al 1987, considerato periodo d’oro della storia rossoblù. Il “Lupo” non si è mai spinto oltre il quinto posto. In ogni caso, la bacheca vanta anche qualche trofeo: alle 2 Coppa Italia Dilettanti si aggiungono 3 campionati di Serie D. Proprio nei giorni scorsi il Campobasso è balzato agli onori delle cronache per un curioso primato, realizzando ben 15 gol contro il Campodipietra e ottenendo così la tredicesima vittoria su 14 gare disputate, con oltre 70 reti all’attivo.
Per blasone, al Campobasso segue il Termoli, fondato nel 1920 per poi essere rifondato più di recente, nel 2017. Tuttavia, al momento i giallorossi stanno vivendo un periodo storico più prestigioso rispetto ai “Lupi”, in quanto l’anno scorso sono riusciti a conseguire la promozione in Serie D. Per il Termoli si tratta della decima partecipazione a un campionato del quarto livello del panorama calcistico italiano. Il Termoli non è mai stato in Serie C e in bacheca vanta a malapena 2 Coppe Italia Dilettanti Molise, che si accompagnano a qualche piazzamento più o meno importante nelle competizioni regionali.
A far battere il cuore agli amanti del pallone dalle parti Agnone è invece la Polisportiva Olympia Agnonese, fondata nel 1967. Un’altra squadra che milita in Eccellenza, la massima categoria nella quale sia mai riuscita ad essere presente, dove ha ottenuto però un inaspettato primo posto nel 2007. La Città di Isernia San Leucio è invece un po’ più antica, essendo nata nel 1928, anche se è stata rifondata più volte nel corso del tempo. Anche lei milita in Eccellenza, ha vinto 4 campionati e altrettante Coppe Italia Dilettanti Molise. Altre squadre degne di menzione sono il Bojano e l’US Venafro, oggi in Eccellenza, e il Vastogirardi, che si trova in Serie D.
Seguire il calcio in zone come il Molise significa spostarsi ogni settimana tra campi di periferia al seguito di squadre che comunque vantano una scarsa tradizione. D’altro canto, gli stessi calciatori molisani di successo si contano sulle dita di una mano. Tra questi spicca l’attaccante del Bari ex SPAL Mirco Antenucci. Altri giocatori vantano solo in parte delle origini molisane: è il caso di Mateo Musacchio, Patrick Cutrone e Giuseppe Rossi. Va da sé che il movimento calcistico di questa regione non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello delle metropoli più sviluppate come Milano e Roma, ma ogni fine settimana sono centinaia i calciofili locali che sognano un futuro più roseo