Proseguono le indagini, dirette dalla Procura ed affidate ai Carabinieri della Compagnia di Isernia, in merito al delitto di Santa Maria del Molise del 24 dicembre scorso, finalizzate all’acquisizione di eventuali riscontri alle dichiarazioni dell’indagata, nonchè per acquisire ulteriori elementi probatori relativi anche alla dinamica dell’omicidio.
Difatti, come spiegato in una nota ufficiale dal Procuratore Carlo Fucci – oltre al mancato rinvenimento dell’arma del delitto deve considerarsi l’oggettiva alterazione dello stato dei luoghi prima che fossero stati informati dell’omicidio la Procura della Repubblica di Isernia ed i Carabinieri e dunque prima dell’intervento degli inquirenti sul luogo dell’omicidio.
Nella giornata di ieri, su disposizione della Procura, sono intervenuti sul luogo dell’omicidio insieme ad uno dei Magistrati che conducono le indagini e agli Avvocati dell’indagata, militari del RIS di Roma unitamente a personale della Sezione Operativa e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia per acquisire ulteriori dati probatori.
“La predetta attività – si continua a leggere nella nota a firma del Procuratore Fucci – ha l’obiettivo della ricostruzione degli eventi essendo stata constatato che la scena del crimine era stata meticolosamente ripulita; verificare con la predetta ricostruzione anche il numero dei colpi inferti alla vittima; di realizzare una planimetria in 3D maggiormente esplicativa dei fatti. L’attività in parola proseguirà nei prossimi giorni sempre nel rispetto delle garanzie difensive e dunque con la procedura degli atti irripetibili”.
Nel corso dell’ulteriore sopralluogo sono state sequestrate altre cose pertinenti al reato utili per la ricostruzione della dinamica e della fase successiva alla commissione del delitto.
Nella giornata di oggi la Procura ha inoltre conferito incarico di consulenza al medico legale per l’esame autoptico attraverso il quale acquisire dati probatori circa la causa del decesso e le modalità di esecuzione dell’omicidio.
“I predetti elementi – conclude il Procuratore Fucci nella sua nota – insieme agli altri che lo stesso esame autoptico fornirà per la ricostruzione della dinamica del delitto commesso, saranno poi valutati insieme ai risultati degli accertamenti del Ris. Il procedimento si trova nella fase delle indagini e l’indagata potrà continuare a far valere le sue difese innanzi all’Autorità Giudiziaria”.
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