E’ una notizia terribile quella giunta nelle scorse ore dalla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove era ricoverata Mariangela Iorio, 39enne di Larino, dopo essere rimasta coinvolta in un violento schianto frontale fra due auto – una Ford Kuga e una Alfa 159 – che si è verificato ieri sulla Statale 16, nel territorio di Marina di Lesina (Puglia). Ricoverati anche il figlio di 4 anni e il marito che viaggiavano con lei, nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita. Troppo gravi invece le lesioni riportate dalla giovane donna, psicologa e psicoterapeuta, che lavorava presso due studi professionali, uno a Larino e l’altro a San Salvo. Era vice presidente della Commissione regionale Pari Opportunità istituita a Palazzo D’Aimmo, sede del Consiglio regionale. Da parte dell’Ordine professionale, dei colleghi e degli amici si stanno susseguendo in queste ore gli strazianti messaggi di cordoglio. In corso la ricostruzione della dinamica, affidata ai Carabinieri. (seguono aggiornamenti)
La Selva: “Donna di grande valore etico e professionale. E’ stato un onore conoscerla”.
“Dopo aver letto della morte della dr.ssa Mariangela Iorio, vicepresidente della Commissione di pari opportunità della Regione Molise, sento il dovere di ricordarla”. Inizia così la nota della presidente del Centro Antiviolenza “Liberaluna”, Maria Grazia La Selva, a seguito della tragica notizia. “Al di là dei brividi che raffreddano il mio corpo, ricordo con calore la persona che era. Quando ero presidente della Commissione di pari opportunità, ho avuto l’onore ed il piacere di conoscerla e con lei da componente subentrata in un secondo momento, ebbi una serie di conversazioni telefoniche perché con tanta educazione e gentilezza mi chiedeva come poter dare un contributo ad il gruppo da poco costituitosi. Una psicologa che metteva a disposizione le proprie competenze e che aveva un grande entusiasmo nel voler contribuire a valorizzare il suo ruolo anche all’interno della Commissione. Dopo le mie dimissioni, lei è stata nominata vicepresidente e quando ebbi la notizia ricordai che le dissi che avrebbe potuto candidarsi anche per la presidenza, in quanto la ritenevo una donna di grande valore etico e professionale. Ad ogni riunione e per ogni comunicazione lei aveva sempre una sua lucida ed equilibrata risposta, ma soprattutto mostrava un grande desiderio nel comprendere e approfondire argomenti importanti che tutta la Commissione promuoveva. All’epoca sono stati pochi i momenti in cui la Commissione poteva riunirsi in presenza ma lei c’era, si sentiva, si percepiva. Mariangela, sono sicura che ti arriverà il mio abbraccio come tutto l’affetto e la stima delle persone che oggi sono sconvolte come me dalla notizia della tua morte”.
(foto incidente foggiatoday.it)