Sconfitta in terra siciliana per la Magnolia Campobasso al PalaMinardi di Ragusa. Una battuta d’arresto che impedisce di dare continuità al successo contro Sesto San Giovanni e vede ribaltata anche la differenza canestri.
In una gara all’insegna della grande tensione, l’avvio è dominato delle difese. Parks sigla i primi due punti di contesa, poi Ragusa si porta avanti e prende anche un possesso di margine prima che Perry, con una tripla, impatti i conti a sei. Un parziale di 5-0 per le isolane chiude il quarto a favore delle siciliane. Vitola prova a far fuggire le isolane, ma Milapie risponde colpo su colpo. Poi è Parks ad impattare a 17 e quindi è Togliani a rintuzzare. Perry e Trimboli mantengono il punteggio in parità. Ragusa prova a fuggire, Trimboli infila la tripla del meno uno (27-26), ma all’intervallo lungo le iblee possono contare su quattro punti di margine (30-26) con Perry, tra le rossoblù, che deve abbandonare il parquet per un problema fisico.
Ragusa prova a dare uno scossone nel terzo periodo, nonostante Milapie e Trimboli provino a tenere in vita le magnolie. Togliani e poi un parziale di 5-0 per le siciliane rischiano di allontanare irrimediabilmente le rossoblù sotto di undici sul 44-33. Qui però le molisane si riportano sotto sino al meno cinque del 44-39.
Quiñonez chiude un break di 8-0 tra i due periodi, poi è ancora l’ala dell’Ecuador, utilizzata da quattro tattico, a tenere le campobassane attaccate alle speranze di rimonta. Ragusa prova a fuggire ed i decibel nell’impianto isolano si alzano. Campobasso arriva al meno uno del 52-51 e potrebbe operare anche il sorpasso, Ragusa riesce ad uscire fuori al meglio dalla involontaria bagarre ed al suono della sirena prende i due punti. Per i “fiori d’acciaio” resta il rimpianto di quanto sarebbe potuto essere e l’amaro in bocca per qualche decisione arbitrale che ha suscitato perplessità.
A referto chiuso, così, il coach delle campobassane Mimmo Sabatelli non può non dirsi «orgoglioso di questa squadra che, ancora una volta, ha dimostrato di avere un carattere ed un cuore esemplari. Nonostante le difficoltà ed una serie di situazioni contingenti, avremmo tranquillamente meritato il successo, ma, alla fine, portiamo a casa una prestazione che ci potrà essere uitile in prospettiva. Il quintetto con le tre play Battisodo, Togliani e Trimboli contemporaneamente in campo? Dovevamo fare di necessità virtù, anche a causa delle problematiche fisiche di Parks e Perry e in quel frangente quel tipo di conformazione ha pagato. Ribadisco però che, più in generale, la squadra è stata encomiabile».
La Magnolia Basket Campobasso tornerà in campo domenica prossima, 29 gennaio, con palla a due alle ore 18.00 presso la Molisana Arena contro il Faenza.