Venerdì 27 gennaio, alle ore 10.00, presso l’Aula Magna dell‘Università degli Studi del Molise, in occasione del “Giorno della Memoria”, avrà luogo una manifestazione celebrativa al fine di “ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” (art. 1 della legge 20 luglio 2000, n. 211). L’evento, promosso dalla Prefettura di Campobasso in collaborazione con l’Ateneo, l’Ufficio Scolastico regionale ed il Conservatorio di Musica “L. Perosi”, prevede la presenza di rappresentanti di Enti ed Istituzioni territoriali e la partecipazione di delegazioni di alcune scuole secondarie di primo e secondo grado del comune capoluogo. Nel corso della manifestazione, dal titolo “Il passato non passa, la memoria è per sempre”, si alterneranno momenti di riflessione, di approfondimento e brani musicali eseguiti da studenti del citato Conservatorio, come da programma (scarica la locandina).
Al teatro italo-argentino di Agnone serata musicale promossa dal Conservatorio “Perosi”.
La musica “degenerata”, il jazz, bandita dai regimi nazi-fascisti, suonerà “forte” al Teatro Italo-Argentino di Agnone per celebrare la Giornata della Memoria in ricordo di tutte le vittime dell’olocausto. Organizzato dall’Assessorato regionale alla Cultura, in collaborazione con il Conservatorio “Perosi”, il concerto andrà in scena ad Agnone, sede di uno dei cinque campi di internamento molisani, l’ex convento di S. Bernardino da Siena, che subì l’onta delle leggi razziali con la repressione di centinaia di ebrei stranieri, sudditi nemici e rom della ex Jugoslavia. La scelta musicale del Conservatorio “Perosi” è ricaduta sul Jazz, musica dichiarata “degenerata” dal regime fascista e nazista, che vide la repressione anche di diversi musicisti, considerato che il regime riteneva questo genere musicale “non in linea con l’orgoglio nazionale” e votato alla provocazione e per questo bandito con i decreti del 1938. Ad esibirsi il “PEROSI JAZZ ENSEMBLE” composto da: Federica Marelli, voce, Serena Minicucci, voce, Daniele Cordisco, chitarra, Enrico Zanisi, piano, Francesco Ponticelli, contrabasso, Samuele Giancola, batteria. Saranno eseguiti brani di George Gershwin, le cui composizioni segnarono il dopoguerra e la rinascita, Cole Porter, la cui musica riecheggiava nei bunker in Germania, Duke Ellington, definito “negroide” e la cui musica fu reputata “eversiva” e Charlie Parker, uno dei fondatori del Jazz moderno e del “be bop”. Nel corso della serata ci sarà l’intervento del docente dell’Unimol, Fabrizio Nocera, autore del libro “Pagine di Novecento molisano”, che parlerà dei campi d’internamento molisani e darà lettura di una canzone che gli internati ad Agnone cantavano il giorno invocando la “marcia per la beata libertà”. L’evento è in programma il 27 gennaio presso il Teatro Italo-Argentino di Agnone, con inizio alle 18.30.