Luoghi del Cuore Fai, il Museo dei Misteri sale sul podio d’Italia: è il secondo più votato. Teberino: “Emozione indescrivibile”

Questa mattina si è tenuta a Milano la cerimonia di premiazione ufficiale dell’undicesima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore del FAI”. Il Museo dei Misteri di Campobasso conquista il podio, attestandosi al secondo posto, con oltre 32mila voti incassati. Un successo che era nell’aria, visto che per molti giorni l’attrazione di via Trento è stato in testa a tutti, salvo poi cedere il passo alla Chiesetta di San Pietro dei Samari nel Parco di Gallipoli (oltre 51mila preferenze). Il Comune di Campobasso, insieme all’associazione Misteri e Tradizioni, ha organizzato per l’occasione una diretta streaming dell’evento, oltre che un incontro con la stampa, mentre il presidente dell’associazione, Liberato Teberino, è intervenuto a Milano alla cerimonia per ricevere il premio. “Per me è una emozione indescrivibile – ha detto, – come quella dell’ex bambino che è salita per tanti anni sugli Ingegni, prima di essere ‘declassato’ a presidente”, aggiunge con una battuta. “Invito tutti voi a venire a Campobasso a visitare il Museo e la sfilata dei Misteri nel giorno di Corpus Domini”.

Felice: “Risultato importante”.
“Quello ottenuto oggi con il secondo posto nella classifica generale del concorso I Luoghi del Cuore FAI, è un risultato importante per la nostra comunità e per la nostra tradizione più bella, e per il quale abbiamo gioito tutti insieme all’Associazione Misteri e Tradizioni – ha dichiarato al termine della cerimonia il vice sindaco di Campobasso, Paola Felice. – Le migliaia di voti raccolti e ottenuti dall’Associazione per il Museo, sono il frutto di una voglia concreta e reale che la nostra comunità esprime, in ogni occasione utile a rendere sempre più visibile e riconoscibile un luogo capace di rappresentare il nostro intero territorio, la nostra cultura e le nostre tradizioni in tutte le sue forme. E quando parliamo di rappresentanza, – ha aggiunto in conclusione Felice – nel caso di questo concorso organizzato dal FAI, parliamo di un tipo di partecipazione attiva che in comunione d’intenti con la nostra Amministrazione comunale vuole impegnarsi e lavorare per affidare al futuro gli ingegni del Di Zinno e ciò che essi storicamente ed emotivamente rappresentano per ciascun campobassano.”

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