Covid e rinascita, guerra in Ucraina, violenza sulle donne: i carri del Carnevale di Larino fanno il pieno di visitatori. FOTO

Il Carnevale di Larino 2023 ha fatto il suo esordio ieri, sabato 28 febbraio, con la tanto attesa sfilata dei carri allegorici, richiamando l’attenzione di molti visitatori da tutta la regione ma anche provenienti da oltre i confini molisani. La sfilata è stata ancora una volta un successo, che ha esaltato la fantasia degli ideatori e la bravura degli artigiani. Le strutture mobili in metallo e cartapesta hanno raccontano, ognuna, una storia. Dalla Morte che porta in mano il Covid e che getta alle fiamme tante maschere, con l’Araba Fenice che rappresenta la rinascita, ai carri armati russi guidati da Putin che calpestano edifici e sogni dei bambini, con riferimento alla guerra in Ucraina. Quest’ultimo tema compare anche nel carro “Il ring della discordia”, con l’orso bruno in catene che simboleggia la Russia, mentre un’aquila alle spalle con i colori della bandiera statunitense monitora l’andamento del conflitto. Omaggio poi all’istinto materno, con animali e uomini uniti dalla stessa natura, e contrasto alla violenza sulle donne, con il carro “Bella da morire”. Infine la rappresentazione destinata ai più piccoli, quella dedicata al “Re Leone 2”. La serata è continuata con intrattenimento musicale a cura di dj Pau (voce storica dei Negrita). Oggi pomeriggio di bissa. 





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