Vende olio di oliva di provenienza Ue spacciandolo per “100% italiano”, denunciato per frode presidente di cooperativa molisana

Il 20 febbraio i militari del Nipaaf di Campobasso, nell’ambito della campagna controlli frantoi relativa alla commercializzazione dell’olio di oliva, deferivano all’Autorità Giudiziaria competente il presidente di una cooperativa olearia con sede a Larino, ipotizzando a suo carico il reato di frode in commercio (art. 515 c.P.). Ad esito delle attività di indagine esperite, si accertava che la predetta cooperativa aveva immesso in commercio olio extravergine di oliva di provenienza U.E. dichiarando falsamente sulle etichette e/o attraverso specifiche diciture apposte sui documenti contabili, la produzione di olio di oliva “100% italiano”. Il prodotto confezionato in latte e bottiglie di varie capacità veniva venduto in più zone italiane anche verso attività di ristorazione e mense, per un quantitativo totale accertato pari a circa 3.500 litri per un valore di circa 21.000 euro. L’impegno dei Carabinieri Forestali resta costante per tutelare, oltre alla salubrità dell’ambiente in cui viviamo, anche i consumatori finali di uno dei prodotti tipici e fiore all’occhiello dei frantoi molisani, che nella stragrande maggioranza dei casi producono un olio di eccellente qualità, reprimendo quelle condotte che minacciano la lealtà nei rapporti commerciali.

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