Dopo Vincenzo Niro, anche Filomena Calenda – assessore regionale alle Politiche Sociali e del Lavoro – rassegna le dimissioni dalla giunta guidata da Donato Toma. Solo che, mentre nel caso di Niro si è trattata di una mossa “studiata” nell’ambito della questione surroga, per Calenda la decisione scaturisce da attriti e differenze di vedute in merito ad alcune decisioni sull’ospedale Veneziale e sulla sanità. “Quanto accaduto nella giornata di ieri e più in generale a proposito delle scelte adottate circa l’ospedale Veneziale di Isernia non possono lasciarmi indifferente”, scrive Calenda in una lettera indirizzata al governatore, come riporta l’Ansa. “La ringrazio della fiducia che ha riposto nella mia persona chiamandomi a ricoprire il ruolo di Assessore regionale. Nei due anni del mio mandato, ho speso tutto quanto era nelle mie forze per onorare tale fiducia, migliorare questa Regione e mettermi a servizio dei cittadini. Ma dopo aver attentamente riflettuto su quanto sta accadendo sento in coscienza di non poter più accettare né condividere un tale percorso”. Come è noto, nei giorni scorsi ha fatto discutere la delibera dell’ex direttore generale Oreste Florenzano in merito alla sostituzione del primario di chirurgia del Veneziale, Gianni Vigliardi. Un provvedimento che ha scatenato le reazioni contrarie di numerosi isernini e amministratori.
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