I riti del Giovedì Santo hanno ripreso ormai in toto il loro posto, lasciando alle spalle i difficili anni della pandemia e chiamando alla partecipazione il popolo cristiano anche in Molise, numeroso nonostante le temperature “invernali”. La tradizione si è rinnovata sin dal pomeriggio con la Messa in Coena Domini e la lavanda dei piedi. A Campobasso la processione degli apostoli, guidata dai figuranti vestiti con abiti ispirati al periodo storico in cui visse Gesù di Nazareth, è partita dalla chiesa di San Giovanni Battista, seguendo un itineraio all’interno della città, di chiesa in chiesa, toccando oltre 10 tappe, fino al rientro a San Giovanni. Chiese aperte inoltre per l’adorazione dei Sepolcri, molti dei quali curati con dovizia di particolari, ricchi di colori e persino con vere e proprie opere artigianali. File fino a tarda sera da parte di fedeli e curiosi per ammirare gli allestimenti, fare una preghiera e, in alcuni casi, prendere parte al rosario o ai canti a tema intonati da gruppi scout, cori organizzati o semplici credenti.
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