LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 67
FAMILA WÜBER SCHIO 66
(16-19, 30-40; 53-53)
CAMPOBASSO: Trimboli 2 (1/3, 0/3), Kacerik 4 (1/3, 0/3), Parks 29 (5/10, 6/10), Abdi 7 (1/5, 1/1), Milapie 2 (1/3); Togliani 4 (2/6, 0/1), Scherf 13 (2/6, 3/3), Quiñonez 4 (1/3, 0/2), Battisodo 2. Ne: Del Sole, Narvičiūtė e Vitali. All.: Sabatelli.
SCHIO: Verona C. 10 (5/6, 0/3), Mabrey 20 (4/12, 4/9), Howard 8 (2/5, 1/6), Keys 10 (2/4, 2/2), Ndour 6 (3/9, 0/2); Bestagno 1 (0/3), Mestdagh 2 (1/5, 0/2), Sottana 7 (2/5, 1/2), Crippa, Penna 2 (1/1, 0/1). All.: Dikaioulakos.
ARBITRI: Dionisi (Ancona), Yang Yao (Verona) e Bertuccioli (Pesaro Urbino).
NOTE: spettatori presenti stimabili sulle settecento unità. Tiri liberi: Campobasso 9/10; Schio 2/4. Rimbalzi: Campobasso 45 (Scherf 10); Schio 42 (Mabrey 9). Assist: Campobasso 14 (Togliani e Kacerik 4); Schio 15 (Verona 5). Progressione punteggio: 4-16 (5’), 20-30 (15’), 43-42 (25’), 61-60 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 5 (61-56); Schio 12 (4-16).
Venerdì 7 aprile 2023. Un’altra data che resterà a lungo nella giovane storia La Molisana Magnolia Campobasso. Dopo l’exploit al PalaDozza sulla Virtus Bologna e quello interno con Venezia, i #fioridacciaio completano il ciclo delle affermazione sulle big three imponendosi di uno in gara due dei quarti di finale playoff sulla corazzata Schio e segnando un’altra tappa importante del proprio percorso: il primo successo nella post season ed una prova di grande carattere contro una delle quattro finaliste della prossima Eurolega il prossimo fine settimana a Praga.
AZIONE E REAZIONE
Schio parte forte, com’era avvenuto in gara uno, prendendo in 3’04” un margine in doppia cifra con le campobassane che realizzano il loro primo canestro con Parks dopo quasi quattro minuti. Abdi prova a dare ulteriore mordente ai #fioridacciaio, che, con una tripla di Parks, arrivano a tre possessi di scarto (7-16), che diventano due (10-16) dopo un’altra bomba dell’esterna di Washington. Quiñonez prosegue nel break campobassano, poi Parks mantiene le campobassane a meno quattro (14-18). Schio prova ad allungare ulteriormente, ma alla fine del quarto – complice anche la freddezza a cronometro fermo di Valeria Battisodo, con Trimboli una delle due ex di giornata – è solo uno il possesso di margine per le ospiti (16-19) con un parziale notevole di 12-3 per le rossoblù nella seconda metà del periodo.
ARENA IN APNEA
Togliani riporta a meno uno le campobassane (18-19), poi Scherf sigla il sorpasso (20-19), primo vantaggio Magnolia nella serie. Schio si riporta avanti tornando ad avere nuovamente in margine in doppia cifra (20-30). Parks prova a dare una nuova scossa emotiva alle molisane, poi Milapie riporta a due possessi le campobassane (24-30). Il gap resta tale dopo i due tiri liberi di Kacerik (26-32). Abdi sigla il meno quattro (28-32), ma Schio fugge nuovamente a tre possessi di margine sul 28-37. Trimboli realizza (30-37), ma quasi sulla sirena le scledensi ritrovano un margine in doppia cifra (30-40) con cui si proiettano all’intervallo lungo.
ANIMUS PUGNANDI
Schio prova a dare un ulteriore strattone al rientro dagli spogliatoi, ma Quiñonez lo tacita. Poi Abdu riporta le campobassane a meno sette (35-42). Parks con una tripla sigla il meno quattro (38-42). Scherf mette a segno il meno due in entrata (40-42) e ancora l’australiana con una tripla mette a segno il secondo sorpasso di contesa. Parks sigla il più tre (45-42). Schio prova a riavvicinarsi e trova anche il sorpasso, ma Parks è on fire (48-46). Le venete impattano a 48, ma ancora Parks riporta avanti le campobassane. Schio impatta, ma Scherf con una tripla riporta avanti le campobassane. Le orange pareggiano ancora una volta e sul 53 pari va agli archivi anche un terzo quarto semplicemente strepitoso per i #fioridacciaio.
SPRINT EFFICACE
Parks apre le danze nel quarto periodo (56-53). Poi Togliani sigla il massimo vantaggio di serata per le campobassane (58-53). Poi Scherf con una tripla sigla il 61-56 che manda in visibilio l’Arena. Parks mantiene il margine sul più quattro con una tripla (64-60). Le venete si riavvicinano ad un solo possesso (64-62), costringendo coach Sabatelli a chiamarci time-out. Il canestro comincia a farsi piccolissimo su entrambi i fronti. Le venete impattano a 64 e poi sorpassano (64-66). Kacerik pareggia a 66 e gli utlimi trenta secondi sono di tensione assoluta. Parks dai liberi mette a segno il vantaggio campobassano (67-66), ma le orange hanno l’ultimo tiro che falliscono, facendo partire la festa grande (e assordante) sul parquet e sugli spalti.
IL TACCUINO DI MEGLIO
In sala stampa, a fornire la sintesi della serata è l’assistant coach rossoblù Vincenzo Di Meglio, demandato a confrontarsi con i media dal capo allenatore Mimmo Sabatelli. «Era difficile ipotizzare un simile epilogo dopo il meno trenta di gara uno. Il non verbale diceva tanto. Invece, stavolta, grazie anche alla presenza di Mimmo, perché tutto quello che abbiamo preparato lo abbiamo fatto assieme, figuriamoci se anche fuori poteva stare fermo, siamo riusciti con questa gara a cambiare il sapore di questa stagione. Sarebbe stato brutto che, dopo una stagione positiva, fatta di alti e bassi con partite buone ed altre meno, l’epilogo fosse quello del PalaRomare. Stavolta, in casa nostra e davanti ai supporter rossoblù, si sono viste la reazione e le energie positive di tutto il gruppo».
SINTESI A PASQUETTA
Per le rossoblù (ma anche per le scledensi), a questo punto, diventerà decisiva la sfida di lunedì 10 aprile alle ore 20 con ritorno nello scenario del PalaRomare. In una sola gara, campobassane ed orange si giocheranno un’intera stagione all’insegna di quello che è il motto alla base dei playoff: ossia win or go home.