La storia della secolare migrazione molisana a Roma, nel segno dei legami familiari, dell’identità comunale, della solidarietà e del successo. Questo il lavoro con cui Giampiero Castellotti, giornalista di lungo corso, ha vinto il premio “Uniti per il lavoro” bandito da Cgil, Cisl, Uil e Associazione stampa romana.
Castellotti ha ripercorso, in particolare, la migrazione degli stallieri di Bagnoli del Trigno, diventati curatori dei cavalli della famiglie aristocratiche romane nell’Ottocento, per poi passare alla guida della carrozzelle pubbliche e quindi, dagli anni Trenta, dei taxi. Analoga la storia degli arrotini di Sant’Elena Sannita giunti a Roma a fine Ottocento, diventati poi profumieri di successo. Il giornalista ha citato in particolare Sergio Zoppo, tra gli ultimi arrotini a Roma, con negozio in via Merulana, oggi 87enne, i cui nonni erano venuti a Roma dal Molise a fine Ottocento.
La premiazione s’è svolta in piazza della Torretta, sede del sindacato e dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, nella sala Efisio Serra. Presenti Natale Di Cola, segretario Cgil Roma e Lazio, Maria Veltri, segretaria Cisl Lazio, Alessandro Contucci segretario Uil Tucs e Stefano Ferrante, segretario Stampa Romana. Ha moderato Lazzaro Pappagallo della Rai.
Particolarmente interessati i presenti, per lo più operatori dell’informazione, alle originali storie professionali dei romani d’origine molisana. Gli altri due premiati: Massimo Franchi del quotidiano Il Manifesto con un’inchiesta sul trasporto aereo e Chiara Ludovisi dell’agenzia Redattore Sociale sulle politiche di assistenza.
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