Si è tenuta giovedì a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture, una riunione per discutere del viadotto Sente-Longo. Hanno presenziato alla riunione il direttore generale del Ministero, Felice Morisco, il consigliere giuridico del ministro Salvini, Michele Marone, per la Provincia di Isernia il presidente Alfredo Ricci, i consiglieri Vincenzo Scarano e Franco Marcovecchio e il geometra Di Iacovo del Settore Tecnico; per la Provincia di Chieti erano presenti il vicepresidente Arturo Scopino e il dirigente del Settore Tecnico Paola Campitelli, per l’ANAS gli ingegneri Castiglioni e Petruzzelli che hanno illustrato la relazione inerente l’attività tecnica e di indagine svolta in questi mesi, soffermandosi su tutti gli approfondimenti tecnici del caso successivi allo studio preliminare presentato a maggio 2022 nella sala consiliare della Provincia. Gli esperti dell’ANAS sono giunti alla conclusione che effettuando una manutenzione straordinaria sulle pile del viadotto più ammalorate è possibile una riapertura al traffico almeno parziale del viadotto; in particolare, eseguendo interventi per 16 milioni di euro si consentirà una riapertura al traffico, nel doppio senso di marcia, almeno per i veicoli di portata non superiore alle 7,5 tonnellate.
I tempi previsti per questi interventi dovrebbero andare a conclusione entro 10 mesi dall’inizio dei lavori, al termine dei quali, non è tuttavia da escludere, in un momento successivo e valutando il quadro tecnico complessivo a lavori eseguiti, che il viadotto possa essere riaperto anche al traffico più pesante.
Operativamente adesso l’Anas invierà il progetto alla Provincia di Isernia, quindi i due enti stipuleranno un’ulteriore convenzione, con cui Anas sarà individuata quale soggetto attuatore degli interventi; a seguito della convenzione il Ministero delle Infrastrutture procederà alla concessione dei finanziamenti per la realizzazione dei lavori di questa prima fase. Su questo nel corso della riunione i rappresentanti del Ministero hanno garantito di avere già individuato le prime risorse per potere procedere con gli interventi individuati da Anas.
“Per la prima volta, in quattro anni, sono concretamente ottimista – ha affermato il presidente Ricci a margine dell’incontro – perché abbiamo partecipato ad una riunione al Ministero delle Infrastrutture nel corso della quale non sono stati sottolineati solo i problemi, ma si è ragionato in termini di soluzioni e soprattutto il Ministero ha messo a disposizione le necessarie risorse per attuarle. Si tratta di un importante punto di arrivo di un lavoro lungo, portato avanti in piena sinergia con il nuovo Governo Meloni e, in particolare, con il Ministero retto dal Ministro Salvini, grazie all’intervento propositivo e fattivo da parte del Consigliere del Ministro Avv. Marone, seguito con costanza dal sottoscritto e dal consigliere Scarano: finalmente cominciamo a vedere la via d’uscita per un problema che ha colpito e mortificato tutte le comunità dell’Alto Molise e della vicina regione Abruzzo. Ovviamente – conclude Ricci – adesso ci saranno i tempi tecnici necessari per l’espletamento delle procedure, ma per la prima volta c’è l’individuazione concreta del percorso da seguire e soprattutto l’impegno delle risorse finanziarie necessarie da parte del Ministero. Pertanto anche i tempi iniziano a sembrare a portata di mano. Sin dall’inizio di questa vicenda l’obiettivo prioritario, anche nell’ambito della convenzione già sottoscritta con Anas, è stato quello di arrivare alla riapertura del viadotto Sente-Longo: oggi iniziamo questa prospettiva ad intravedere”.
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