È morto oggi a Campobasso, all’età di 95 anni, Gilberto Fazzini, uno degli ultimi partigiani in vita in regione. Proprio qualche giorno fa il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, aveva avuto modo di incontrarlo e salutarlo personalmente, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile svolte in piazza a Campobasso.
“”La notizia della morte di Gilberto Fazzini è stata accolta dall’intera nostra comunità cittadina con profondo dolore – ha dichiarato Gravina. – I valori che Gilberto Fazzini ha difeso e per i quali ha impegnato la propria vita, sono quelli che la nostra città ha celebrato in sua presenza proprio lo scorso 25 aprile, ovvero quelli rivendicati attraverso la lotta di liberazione della nostra nazione dal nazifascismo e dalla dittatura. Alla famiglia Fazzini vanno le più sincere e sentite condoglianze da parte dell’Amministrazione comunale di Campobasso.”
Fazzini era originario di Camerino (Macerata). Aveva 16 anni quando, il 22 marzo del 1944, vide morire suo fratello Gianmario durante una operazione di guerra a Montaldo, in provincia di Asti. In quell’occasione fu arrestato e picchiato. Fazzini martedì scorso, in occasione del 25 aprile, nonostante le sue precarie condizioni di salute, non aveva rinunciato a essere presente davanti al Monumento ai Caduti di Campobasso, su una sedia a rotelle e con un fazzoletto tricolore al collo, per prendere parte alla cerimonia per la Festa della Liberazione. Nel corso dell’evento c’era stato anche il commovente abbraccio con Michele Montagano, 101 anni, campobassano, internato nei lager nazisti.
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