L’Ufficio Scolastico Regionale del Molise ha comunicato in settimana alle organizzazioni sindacali gli organici del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole molisane per l’anno scolastico 2023/24. Anche quest’anno si conferma il trend negativo: mentre l’organico complessivo a livello nazionale per effetto di compensazioni tra regioni resta sostanzialmente invariato, ulteriori 5 posti (2 assistenti amministrativi e 3 collaboratori scolastici) sono stati tagliati al Molise.
Ciò evidenzia come il taglio non può essere addebitato solo al calo degli iscritti: ci sono regioni che pur perdendo alunni hanno visto un incremento di organico, mentre il Molise continua nel suo lento declino, nell’indifferenza di tutti.
“Ricordiamo – scrive la Flc Cgil Molise – che si tratta di una perdita continua: dal 2009 ad oggi in totale per il solo personale ATA ci sono 551 posti in meno nelle scuole: quasi un terzo dell’organico complessivo, una vera falcidia. La dimensione del fenomeno può essere ancora più chiara se esaminiamo i dati del taglio in tutti i profili:
La FLC CGIL ha espresso la propria insoddisfazione per come il Ministero sta gestendo la partita degli organici del personale ATA poiché, nonostante le intese sottoscritte finora con l’Amministrazione, gli impegni assunti sono rimasti puntualmente disattesi. Per noi sugli organici del personale ATA sussiste l’urgenza di fare un discorso di espansione e di incremento dei posti attuali, anche a fronte di un decremento nel numero degli alunni. E ciò per varie e specifiche ragioni.
Il carico di lavoro del personale amministrativo è in costante crescita nelle scuole, anche per le esigenze connesse all’attuazione del PNRR e per tutte le altre numerose incombenze (come Passweb) che non sono affatto diminuite.
Permane il problema dell’insufficienza del numero degli assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo, che sono stati istituiti durante l’emergenza pandemica e che devono essere implementati in ciascuna scuola, evitando di far girare sempre queste figure nei numerosi plessi e sedi scolastiche.
A fronte di tali numeri, se non ci sarà un incremento di posti in molte scuole sarà difficile garantire il servizio per l’a.s 2023/24.
E’ assolutamente necessario, pertanto, adoperarsi da subito per prevedere l’attribuzione di deroghe che compensino i tagli di personale. È quello che abbiamo chiesto con convinzione all’Ufficio Scolastico Regionale nel corso dell’ultimo incontro, che chiederemo come sindacato ai tavoli nazionali e che ci auguriamo avvenga già nell’attribuzione dell’organico di fatto.
Accogliendo con favore l’impegno dalla Direzione scolastica molisana nel rivendicare nelle sedi ministeriali il disagio in cui opera il personale ATA regionale, chiediamo che anche la politica faccia la sua parte: le nostre richieste e quelle dell’USR devono essere affiancate da quelle della Regione e di tutti i rappresentanti istituzionali. Per assicurare a tutti uguali condizioni di partenza, in attuazione dei principi costituzionali, sarebbe necessario invertire la tendenza dei tagli, rivedere i criteri di attribuzione degli organici, ancorati al mero parametro numerico e adeguarli all’ampliamento dell’offerta formativa che si è determinato in questi ultimi anni”.