A poche settimane dal passaggio di legislatura, è stato tracciato, questo pomeriggio a Campobasso, un bilancio sull’attività delle società partecipate della Regione Molise negli ultimi cinque anni, con accenno alle prospettive a breve termine.
Nella sede del Parlamentino di palazzo Vitale, presenti con il presidente della Regione Molise Donato Toma i componenti dei Cda delle agenzie, i commissari degli Iacp e delle Comunità Montane (in liquidazione), insieme con il direttore del II Dipartimento Regione Molise Massimo Pillarella e con il responsabile ‘Ufficio partecipate’ Luigi Sabella.
Il governatore ha illustrato lo stato dell’arte, in particolare l’organizzazione ad oggi delle agenzie, i dati di bilancio e le innovazioni apportate. “Tutte le ‘partecipate’ hanno lavorato con grande impegno e risultati tangibili, per alcune addirittura notevoli”.
Tra le note evidenziate, spicca l’efficace ‘rivisitazione’ organizzativa di Molise Dati, che ha comportato una razionalizzazione delle attività, l’ottimizzazione delle risorse umane e una più robusta azione di intervento. “Un mutamento radicale dell’assetto che è stato apportato attraverso una deburocratizzazione dei sistemi che ha portato a concepire la società come un’azienda”.
Significativa la crescita di Sviluppo Italia Molise che, nella legislatura in scadenza, è diventato interlocutore privilegiato per la redazione e l’attuazione di molti strumenti programmatici che impattano sui processi di sviluppo, ma anche sulle situazioni di disagio e riconoscimento di indennizzi, a seguito della pandemia da SARS-CoV-2. “Un lavoro eccellente e di prospettiva”, ha detto Toma che ha aggiunto: “L’Agenzia si caratterizza per l’approccio interdisciplinare alla soluzione di problemi, e per la flessibilità operativa, che hanno consentito di fornire un fondamentale contributo alla gestione di strumenti di contrasto agli effetti economici della pandemia da Covid-19. Nell’ambito del sostegno economico alle imprese, il gradino successivo è rappresentato dall’ampliamento delle fasi di procedimento gestite direttamente dall’Agenzia”.
Novità importanti anche da Finmolise che ha chiuso il bilancio in attivo e nell’ultimo anno ha evidenziato un impulso costante, suffragato da ottimi riscontri. Finmolise ha accompagnato le imprese molisane con importanti misure di sostegno anche rispetto all’emergenza Covid.
Positivo anche il bilancio di Molise Acque. “Nel quadriennio di riferimento, ad oggi, tutto il Basso Molise è servito da acqua di sorgente, salvo nel periodo di maggiore richiesta – quello estivo – con fornitura integrata con acqua di impianto di potabilizzazione di Larino”. Aggiunge il governatore: “L’Agenzia speciale lavora inoltre per ultimare le prove concorsuali per assumere cinquanta unità a tempo indeterminato. Avevamo programmato queste attività e sono felice che si stia procedendo con rapidità alle stabilizzazioni”.
Respira e riparte forte, insieme con le stazioni montane molisane, anche Funivie Molise “la cui recente gestione – ha detto ancora Toma – ha avuto il merito di ricomporre piccole e grandi situazioni di conflitto, parlo dell’area matesina, con una sostenuta opera di rilancio di Campitello e Capracotta che è sotto gli occhi di tutti. Nel contempo abbiamo snellito la governance chiudendo la Società Sviluppo Montana Molisana.
Del grande lavoro della Fondazione Molise Cultura abbiamo detto in altre occasioni. Complimenti ai dirigenti per il lavoro che continuano a realizzare ormai da alcuni anni, con il supporto di questa amministrazione che, alla Cultura e al Turismo, ha dato una programmazione chiara, incisiva e robusta”.
Il presidente ha poi ricordato l’importante lavoro di monitoraggio e di riqualificazione energetica di tutti gli immobili, svolto dagli Iacp, aggiungendo che “sarebbe opportuna una fusione dei due Istituti con un’apposita variazione della normativa regionale”.
“Non va dimenticato – ha proseguito – anche il lavoro di snellimento nella governance dei Consorzi di Bonifica del Basso Molise che sono stati opportunamente interessati da un progetto di fusione che è si è concretizzato con una decisione dell’esecutivo regionale.
L’incontro di oggi è stato utile anche per sottolineare che il lungo iter per arrivare all’estinzione delle Comunità montane ha vissuto negli ultimi mesi la sua tappa decisiva, attraverso l’attivazione dell’Ufficio stralcio. “Siamo ormai vicini alla effettiva estinzione di tali Enti” ha concluso Toma, non prima di aver annunciato che prosegue il lavoro per pervenire nel più breve tempo possibile all’approvazione del Bilancio di previsione, le cui voci contabili rendono concreta e possibile l’attività delle diverse Agenzie a partecipazione regionale.