La Terza Sezione Giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei Conti ha rideterminato le somme da restituire allo Stato, a carico dell’ex giunta regionale guidata nel 2005 dall’allora presidente Michele Iorio, relativamente all’acquisto del catamarano Termoli Jet da parte della Regione inizialmente destinato a collegare Termoli alla Croazia, vicenda che ha aperto un capitolo giudiziario e contabile per presinto spreco di denaro pubblico.
Secondo la sentenza 722/2023 del 30 maggio, il danno a carico di Antonio Chieffo e Domenico Pollice è stato ricalcolato in euro 1.000.000,00 in solido, e in euro 100.000,00 ciascuno, a titolo di responsabilità parziaria e sussidiaria, Angelo Michele Iorio, Rosario De Matteis, Filoteo Di Sandro, Michele Picciano e Gianfranco Vitagliano.
Iorio: “Processo mediatico. Deciderà la Cassazione”.
“Ho subìto un processo mediatico durato 10 anni con il Sistema Iorio da cui sono stato assolto con formula piena lo scorso aprile. Nel 2018, ad un mese dalla candidatura per le passate elezioni regionali, ho subìto una condanna che mi ha impedito la candidatura alla presidenza della Regione perché la Corte d’Appello di Campobasso mi ha ritenuto colpevole di abuso di ufficio per lo Zuccherificio del Molise. Una storia da cui sono stato poi assolto dalla Corte di Cassazione che, nonostante l’intervenuta prescrizione, ha voluto dichiarare la mia totale innocenza. Nel 2012 ho subìto l’annullamento delle elezioni regionali da me vinte insieme alla coalizione di centrodestra grazie ad una sentenza del Tar Molise nel cui collegio giudicante erano presenti due magistrati passati, da lì a poco, nello staff di ministri del centrosinistra. Sono abituato, dunque, a ricevere condanne che poi vengono puntualmente smentite da altri organi giudiziari. Oggi è la volta della Corte dei Conti che condanna me e gli altri componenti della mia Giunta al risarcimento del danno per la storia del Termoli jet. Ed anche questa volta, come sempre, sarò costretto a dimostrare l’assoluta innocenza dell’operato del centrodestra rivolgendomi direttamente alla Corte di Cassazione. La vicenda in esame ha visto l’ affidamento di un servizio pubblico di collegamento tra la Regione Molise e la Croazia attraverso una delibera di giunta n. 927/2005 alla quale in qualità di presidente della Giunta ho dato voto favorevole. Tuttavia i giudici contabili hanno ritenuto che da quell’atto successivamente è scaturita una perdita di denaro pubblico senza però ritenere una cattiva amministrazione o mala gestio in capo all’operato mio e della giunta. Tanto è vero che, in accoglimento dell’appello alla sentenza di I grado, da una richiesta, in solido, originaria della Procura di 6.800.000 euro proprio per assenza di qualsiasi forma di dolo, solo in via sussidiaria ora si richiedono 100.000 euro. In ogni caso la sentenza non è definitiva in quanto ricorribile per Cassazione dato che i giudici contabili sono, a nostro parere, incorsi in un eccesso di potere giurisdizionale avendo superato i limiti del sindacato della discrezionalità amministrativa rispetto alla scelta di cui alla delibera n. 927/2005. Non sto qui a spiegare tutti i passaggi e i tecnicismi della questione. Ai cinquestelle sempre pronti a tuffarsi nel solito giudizio di “spreco di denaro pubblico” senza neppure conoscere il merito della questione, dico solo che di una cosa sono certo: la scelta politica del catamarano collegato alla Croazia, che avrebbe portato turismo e vantaggio al Molise e a Termoli, la farei di nuovo. Non so se loro potrebbero dire lo stesso sulla gestione dei soldi pubblici guardando, solo per citare qualche esempio, alla storia delle mascherine durante il periodo Covid o ai fondi inutilmente spesi per gli ospedali da campo. Per quanto riguarda invece i riferimenti alla mia candidatura e al mio curriculum, dico loro di essere fiero di quello che sono. Sono orgoglioso di aver messo in campo iniziative per la crescita del Molise e dei molisani e sono onorato di poter contribuire, per capacità ed esperienza, alla ripresa sociale ed economica di questa terra affiancando Francesco Roberti, futuro presidente della Regione Molise”.